Cagliari, 12 Ago 2016 - Negli ultimi mesi sono apparsi numerosi articoli a proposito della convenzione fra la Regione e i Vigili del fuoco per la Campagna antincendi boschiva, prevalentemente a seguito delle prese di posizione di rappresentanti sindacali dei Vigili del fuoco, non coerenti con i corretti rapporti istituzionali che hanno portato alla firma della convenzione.
Fra le dichiarazioni riportate, alcune sono sistematicamente ripetute e perciò richiedono una precisazione per non indurre in errore i lettori. È stato affermato che la Regione non abbia sufficiente personale per spegnere gli incendi e per questo ricorra alla stipula della convenzione. Si tratta di un'affermazione palesemente priva di fondamento perché è noto che, da decenni, il sistema antincendi boschivi della Sardegna si basa proprio sul personale regionale (Corpo forestale, squadre di lotta dell'Agenzia Forestas, cioè l’ex Ente foreste) coadiuvato da Compagnie barracellari e, in tempi più recenti, dalle Associazioni di volontariato di protezione civile. Il Corpo forestale, che si avvale di una Sala operativa regionale e di sette Centri operativi provinciali in servizio 24 ore su 24, è tecnicamente e giuridicamente abilitato allo spegnimento degli incendi boschivi e ha la responsabilità del coordinamento degli interventi (direzione delle operazioni di spegnimento) e della gestione mezzi aerei regionali e statali (linea spegnimento). Il Corpo forestale svolge quindi un’attività che richiede esperienza e competenze specialistiche di alto livello.
Le competenze dei Vigili del fuoco, importanti e apprezzate dalla collettività, sono dunque altre e rivolte prevalentemente alla tutela dell'incolumità delle persone e degli insediamenti. I Vigili del fuoco collaborano con l’apparato regionale antincendi nel periodo a più alto pericolo, assicurando un valido supporto soprattutto nei cosiddetti incendi di interfaccia urbano-rurale e negli interventi che richiedono la loro specializzazione come il caso di incendi in prossimità di insediamenti, depositi di gas in bombole, rifornitori di carburante o altro.
Diversamente da quanto crede la gente, sono gli uomini del Corpo forestale e non i Vigili ad avere le competenze specialistiche per l'incendio di tipo boschivo per la loro forte specializzazione in materia. Il lavoro del personale del Corpo forestale e delle squadre di lotta dell'Agenzia Forestas, dei Barracelli e delle Associazioni di Protezione civile, si svolge quasi sempre in zone distanti dai centri abitati, in zone impervie, lontano dagli obiettivi dei fotografi e delle telecamere. Si tratta di un lavoro duro che non può essere lasciato a metà perché dopo lo spegnimento bisogna curare la bonifica. Queste operazioni, poco spettacolari ma di fondamentale importanza per evitare la riaccensione dell'incendio, si protraggono frequentemente fino alle ore notturne e ricominciano alle prime luci dell'alba.
L'orario in eccesso del Corpo e delle altre componenti deve essere recuperato quando e se ce ne sarà la possibilità poiché a loro è riconosciuto per pochissime ore l'anno. Invece i Vigili del Fuoco, grazie alla convenzione e al relativo stanziamento regionale, svolgono il servizio interamente in regime di straordinario: durante la campagna antincendio i rientri dalle ferie e dai riposi per svolgere il servizio, legittimi e contemplati dal contratto, sono retribuiti con fondi regionali.

Antincendi, convenzione con i vigili: lettera dei direttori generali della protezione civile e del corpo forestale
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