Press "Enter" to skip to content

Due argenti per l’Italia: innocenti e Di Francisca. Scoppia il caso Errigo

Rio De Janeiro (Brasile), 11 Ago 2016 - La lunga giornata olimpica, tormentata dalla pioggia e chiusa nella notte italiana, ha fatto registrare le lacrime di Federica Pellegrini e di Arianna Errigo, due delle donne azzurre alla vigilia più quotate in chiave medaglie. Di contro, ottime notizie sono arrivate sempre dalla scherma, dove Elisa Di Francisca è arrivata in finale ed ha conquistato l'argento nel fioretto individuale femminile.

Dopo il titolo di Londra2012, la 33enne jesina conquista l'argento ai Giochi di Rio de Janeiro, perdendo in finale dalla russa Inna Deriglazova, iridata in carica, per 12-11. "Sono felice perché ho dato tutto quello che avevo. Non il meglio, perché so fare anche un'altra scherma, ma ho alternato momenti di paura, in cui mi immobilizzavo, ad altri in cui avevo voglia di tirare. Non ho trovato il giusto equilibrio" le parole alla fine della jesina. "Sono stata una leonessa che non ha voluto rompersi il naso, come mi accadde a Torino (in finale di tappa di Coppa del Mondo, marzo 2014) - dice la 33enne jesina, battuta in finale 12-11 dalla russa Inna Deriglazova, iridata in carica - Gli arbitraggi a favori dei russi per tutta la giornata? Mi ero ripromessa di non parlarne, non ne ho voglia. Mi è stato detto di tirare bene ed accendere una luce sola, non ci sono riuscita e sono stata una stupida".

Nella stessa competizione si è registrata l'uscita di scena anzitempo di Arianna Errigo. La lombarda, campionessa del mondo nel 2013 e nel 2014, è stata battuta negli ottavi di finale, per 15-11, dalla canadese Eleanor Harvey. Per lei lacrime a fine gara. "Stamattina non mi sentivo bene, non sono riuscita a gestire la tensione, come invece faccio sempre negli appuntamenti importanti", ha detto la Errigo.

La seconda gioia per i colori azzurri è arrivata dal tiro a segno, dove l'italiano Marco Innocenti ha vinto la medaglia d'argento nel tiro a volo, specialità double trap. Il toscano, nella finale contro Fehaid Aldeehani, atleta del Kuwait, in gara per la bandiera Cio per via della squalifica del suo Paese, ha perso per 26-24.

Con gli occhi lucidi e bagnati anche Federica Pellegrini, che nella notte scorsa ha chiuso al quarto posto la sua gara, qui 200 metri stile libero che tante volte le avevano regalato gioie. "Non mi piace pensare che tutto debba finire così; anche su questo devo pensare a lungo. La voglia di fare altro c'è ma non ho neanche voglia di smettere in questo modo", ha detto la "divina" che in serata è arrivata a Casa Italia senza rilasciare dichiarazioni e guardando la finale della Di Francisca.

Chi, invece, si è confermato divino è lo statunitense Michael Phelps. Lo squalo di Baltimora ha vinto i 200 farfalla e, con gli Usa, la staffetta 4x200 stile libero, portando il suo incredibile bottino personale a quota 21 ori olimpici.

Tornando ai colori azzurri e alla scherma, brutte news dalla sciabola uomini, con Montano e Occhiuzzi eliminati presto e lontani dal podio. Fuori ai quarti di finale, poi, nel pugilato, il grande Clemente Russo, alla sua quarta Olimpiade, che esce di scena a testa alta e fra diverse contestazioni. Compreso un botta e risposta con Patrizio Oliva. "Sono molto dispiaciuto per la dichiarazione di un atleta che conosco bene - la risposta di Oliva all'Agenzia Italpress - Ci sono rimasto male. A questo punto uno che non sa accettare le sconfitte e dà la colpa agli altri è un perdente nella vita.

 

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
More from PRIMO PIANOMore posts in PRIMO PIANO »