Borore (Nu), 5 Lug 2016 - Ieri, a Borore (Nu), una casalinga, D.M. di 50 anni, è finita agli arresti domiciliari, a seguito di delicata indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Macomer, guidata dal Capitano Pischedda e l’operazione di servizio coordinata dal Ten. Gabriele Tronca e delle stazioni del Marghine e della Planargia.
I militari hanno raccolto numerose informazioni durante l'attività investigativa concentrata a Borore, anche se interessava l'intero Marghine e, quindi, hanno arrestato la donna che si spostava nei centri del Marghine, (a Borore, Birori e Macomer), dove secondo uomini dell’Arma aveva avviato una proficua attività di spaccio al dettaglio di marijuana.
Dopo un paziente pedinamento, durato giorni ed una serie di appostamenti, i carabinieri l'hanno sorpresa in una località vicina alla stazione ferroviaria, mentre vendeva la merce ad una ragazza, che è arrivata sul posto con una bici e subito dopo la ragazza ha ritirato due piccoli involucri di alluminio ma il fatto è stato notato dai militari che erano appostati poco distante, i quali sono subito intervenuti.
Nel frattempo come la giovane acquirente, L.M. di 20 anni, ha notato i militari ed ha tentato di disfarsi della droga appena acquistata e una volta fermata è andata su tutte le furie inveendo contro il personale dell’Arma e rifiutandosi di andare in caserma.
Intanto la presunta spacciatrice ha cercato di allontanarsi velocemente ma è stata fermata poco dopo dai carabinieri ed in seguito, durante la perquisizione personale è stata trovata in possesso di altre dosi di marijuana, confezionate al dettaglio. Poi, durante la perquisizione domiciliare la donna è stata trovata in possesso di altri 100 grammi di cannabis essiccata e pronta allo smercio. L’arrestata dopo aver passata la notte in stato di fermo ieri mattina il Gip del Tribunale di Oristano ha convalidato l’arresto e la 20enne è stata rimessa in libertà e denunciata in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Stamattina il Gip del tribunale di Oristano, ha convalidato l'arresto di D.M., mentre la ragazza è stata rimessa in libertà, ma con la denuncia di resistenza a pubblico ufficiale.
