Press "Enter" to skip to content

Turismo, cammino francescano: domani incontro a Oristano per intesa

Cagliari, 21 Lug 2016 - Un protocollo d’intesa per il riconoscimento ufficiale del Percorso francescano in Sardegna e la conseguente iscrizione nel Registro regionale dei Cammini più un partenariato per garantire una governance sullo sviluppo del progetto. Sono questi i principali obiettivi dell’incontro che si terrà domani, a partire dalle 10.30, nella sede della Curia ‘Frati Minori Conventuali’, in piazza Duomo a Oristano. Parteciperanno l'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, il presidente della Conferenza episcopale sarda Arrigo Miglio, il delegato dell’Ordine dei Francescani di Sardegna Fabrizio Congiu, i ministri provinciali, dei Frati minori conventuali, Salvatore Sanna e, dei Frati minori Cappuccini, Giovanni Atzori, il Custode dei Frati minori di Sardegna Salvatore Morittu. Nonché amministratori dei Comuni di Alghero, Bosa, Cagliari, Castelsardo, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Mores, Oristano, Pula, Sanluri e Sassari.
L’appuntamento rientra nel progetto regionale ‘Turismo Identitario, Culturale e Religioso’ e fa seguito a una serie di incontri propedeutici sulle linee generali del Percorso francescano nell’isola. “Nei piani dell’assessorato, in stretta collaborazione e accordo con la Curia - spiega l’assessore Morandi - si intende definire una proposta culturale - turistica unitaria e fruibile, che sarà formalizzata con un protocollo d'intesa, dando così continuità al progetto di valorizzazione dei percorsi dello Spirito, dei quali quello francescano merita di far parte. La presenza diffusa e radicata in tutto il territorio isolano di itinerari, destinazioni di pellegrinaggio ed eventi dove è possibile ripercorrere le orme e la storia dell’Ordine, e il fatto che il progetto promosso dagli ordini francescani sardi si fondi su valori spirituali e culturali unici, in grado di rendere la proposta esclusiva e di elevato profilo - aggiunge - lo rende un potenziale attrattore culturale e turistico”.
“La necessità di fare sistema tra le amministrazioni e gli altri soggetti interessati - conclude l’esponente della Giunta - nasce dall’obiettivo di strutturare ulteriormente l’offerta di settore e di creare una filiera regionale del turismo culturale - religioso, nella prospettiva più ampia del nuovo piano di destagionalizzazione dei flussi”.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
More from POLITICAMore posts in POLITICA »