Cagliari, 29 Giu 2016 - L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha presieduto, questo pomeriggio a Cagliari, la riunione con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della sede regionale dell’Inps, per fare il punto sulla situazione degli ammortizzatori sociali in deroga in Sardegna. L’incontro, ospitato nella sede dell’Assessorato del Lavoro, in via San Simone a Cagliari, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Annualità 2014. Per quanto riguarda l’annualità 2014, con la riunione di oggi vengono superate le numerose criticità registrate sinora. Nell’incontro odierno è stata data infatti disposizione all’Inps di procedere all’immediato avvio ai pagamenti della mobilità in deroga (relativi all’intero periodo autorizzato successivo alla quarta mensilità già erogata), in favore dei lavoratori che hanno esaurito il diritto al trattamento nello stesso 2014. L’ordine di effettuazione dei pagamenti avverrà sulla base del criterio dell’età anagrafica più avanzata, come da elenco nominativo che verrà trasmesso immediatamente dall’Assessorato all’Istituto di Previdenza Sociale. L’Inps proseguirà nei pagamenti fino all’esaurimento delle risorse di cui già dispone, ossia quelle assegnate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per l’annualità 2015, su cui era intervenuto il successivo accordo tra Regione e lo stesso Ministero, che autorizzava l’utilizzo di parte delle stesse risorse a copertura dell’annualità 2014. La Regione rassicura i lavoratori circa l’integrale pagamento a tutti gli aventi diritto dell’intero periodo autorizzato per il 2014, anche grazie alla messa a disposizione di risorse proprie, pari a 45 milioni, provenienti dal fondo FSC.
L’annualità 2015. Immediatamente dopo il saldo del 2014, l’Inps procederà con i pagamenti dell’intero periodo autorizzato per il 2015. Rispetto a quest’annualità non sono previste ulteriori criticità, dato che questa tranche riguarda una platea molto più ristretta e le risorse sono già disponibili.
IL 5%. Il 5% delle somme assegnate per il 2015, che può essere destinato a situazioni particolari mediante accordo con le parti sociali, su proposta dell’Assessore è stato attribuito ai lavoratori più vicini al raggiungimento della pensione, al fine di assicurare loro un reddito che gli permetta di avvicinarsi il più possibile alla maturazione dei requisiti previdenziali.