Cagliari, 22 Giu 2016 – Una firma all’insegna dell’innovazione, della semplificazione e dell’efficienza nella pubblica amministrazione regionale nonché della condivisione e del riuso della risorsa dato ambientale. È quella apposta, oggi, in calce al protocollo tra Regione Sardegna e Confindustria Sardegna per il miglioramento dei servizi online per le imprese offerti sul Sira, il Sistema informativo regionale ambientale.
Per la prima volta il patrimonio regionale di dati ambientali viene messo direttamente a disposizione delle imprese con lo scopo di semplificare i procedimenti, riducendo la tempistica attraverso la dematerializzazione e l’ottimizzazione delle funzioni digitale del sistema. A siglare l’intesa l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu, alla presenza di Mario Cera, presidente della Commissione regionale di Confindustria Cave e miniere & marmi e graniti.
Meno carta e meno tempo. “Siamo impegnati in un percorso di semplificazione dei procedimenti ambientali teso a disintegrare le barriere non solo con le amministrazioni pubbliche che si interfacciano con la Regione ma anche con le imprese, da cui accoglieremo a seguito di questa firma le ulteriori segnalazioni migliorative al sistema – commenta l’assessore Spano –. Il Sira, infatti, non è solo un grande strumento di trasparenza ma anche una risorsa informativa di alta qualità istituzionale che vogliamo condividere con privati e istituzioni”.
Le imprese. “Attribuiamo grande importanza a questa firma - dichiara il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu - per due motivi: 1) crediamo che la semplificazione burocratica sia la madre di tutte le battaglie: senza semplificazione, che deve partire dai territori, non saremo mai competitivi; 2) l'ambiente, declinato come sostenibilità, nella triplice valenza sociale, economica e ambientale, può veramente costituire il più grande driver di sviluppo della Sardegna”.
I vantaggi. La stipula porta a una serie di benefici, dalla maggiore efficienza ed efficacia del sistema informativo alla semplificazione in materia di autorizzazioni ambientali. Grazie alla dematerializzazione l’impresa e il cittadino non devono più produrre documenti già nella disponibilità dell’Amministrazione, nella piena ottica del riuso e della condivisione dei dati. Inoltre, grazie ad avanzate funzioni cartografiche, è possibile verificare in fase di individuazione del procedimento da attivare se nell’area di intervento insistono dei vincoli ambientali e l’impresa viene guidata nell’attivazione delle procedure necessarie.
Approfondimenti - L’idea. L’Assessorato della Difesa dell’Ambiente e Confindustria Sardegna hanno preparato un protocollo di intesa Regione - Confindustria Sardegna con un fine importantissimo: semplificare la burocrazia dei procedimenti ambientali attraverso l’ottimizzazione delle funzioni del modulo gestione procedimenti amministrativi del Sira, il Sistema informativo regionale ambientale già disponibile online per le Pubbliche amministrazione. Lo scorso febbraio la Giunta ha dato mandato all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente di procedere alla stipula con l’obiettivo di ottimizzare le funzioni del modulo gestione procedimenti amministrativi del Sira, il Sistema informativo regionale ambientale.
Da oggi. Con la firma dell’accordo parte la fase di sperimentazione. Confindustria Sardegna potrà segnalare all’Assessorato eventuali modifiche o implementazioni in direzione di un’ottimizzazione. Sarà poi compito dell’Amministrazione regionale verificare la fattibilità delle segnalazioni in relazione agli obiettivi, alle caratteristiche tecnico progettuali e contrattuali del progetto di una nuova versione del Sira e agli aspetti normativi.
In particolare la collaborazione si effettua sul GPA (gestione processo amministrativo), modulo di nuova concezione dedicato alla gestione dei procedimenti di rilevanza ambientale gestiti dentro l'Amministrazione. Il modulo, secondo un approccio per processi, utilizza una modalità di gestione tesa a sviluppare l’organizzazione ottimizzando lo svolgimento dei propri processi e realizzandone una progressiva dematerializzazione: si punta agli obiettivi di massima efficienza ed efficacia, liberi dall’idea di riprodurre con gli strumenti della tecnologia quel che prima si faceva sulla carta. Quindiè stato progettato il modulo GPA per fornire una struttura di lavoro che permetta in maniera semplice e trasparente, insieme a strumenti e regole condivise, di modellare i procedimenti della Pubblica amministrazione, garantendo alcuni macro requisiti quali: la riusabilità dei moduli applicativi e delle funzioni in qualsiasi flusso di processo (ad esempio il modulo cartografico); la realizzazione di uno scadenziario di processo; le funzioni per ottenere statistiche e informazioni sui carichi di lavoro e sui procedimenti (grazie all'integrazione con la componente di Business Intelligence); la condivisione dei dati assieme a tutte le componenti applicative interne / esterne del sistema Sira (ad esempio la popolazione dei Catasti del Sira con le autorizzazioni). Infine: l'accessibilità secondo gli standard riconosciuti.
Il Sira. Si tratta di uno strumento che risponde a esigenze trasversali della Pubblica amministrazione nell'ambito delle azioni volute dalla Giunta regionale per l'alta qualità istituzionale, ha anche l’obiettivo di sostenere e rendere più efficienti e trasparenti i procedimenti amministrativi e l’azione di controllo in campo ambientale e permette di assolvere gli obblighi di comunicazione verso il Ministero dell’Ambiente in relazione a tutte le tematiche ambientali. Interoperabile con i sistemi nazionali e regionali già esistenti, di cui richiama dati e servizi, in coerenza con gli standard nazionali ed europei, il Sira è stato inserito nel Catalogo del riuso dell'Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato già insignito del premio E-government dello Smau di Napoli 2014. Un nuovo riconoscimento è arrivato allo Smau 2015. Attualmente è incardinato presso il Servizio sostenibilità ambientale e valutazioni impatti dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente.