Cagliari, 6 Mag 2016 – “La legge regionale approvata di recente dal Consiglio regionale, che ha apportato alcune modifiche alla legge di riordino degli enti locali, non è stata fatta contro le lavoratrici e i lavoratori delle Province della Sardegna, ma con il preciso scopo di evitare che venissero applicate, anche in Sardegna, le norme statali in materia di riduzione delle dotazioni organiche delle Province e della Città metropolitana di Cagliari che hanno suscitato a livello statale proteste e preoccupazioni da parte dei dipendenti coinvolti nel processo di riordino”. Così l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu risponde alle accuse lanciate oggi dalle organizzazioni sindacali.
“Come è noto – prosegue Erriu – la normativa statale in questione, che attualmente si applica solo alle Province delle Regioni a statuto ordinario, prevede che le dotazioni organiche debbano essere ridotte del 50% per le Province e del 30% per la Città metropolitana, con la conseguenza che i lavoratori che ricadono in queste percentuali di riduzione vengono dichiarati soprannumerari e devono essere ricollocati. Oltre a ciò, la legge di stabilità statale per il 2015 stabilisce che al personale soprannumerario che non dovesse trovare collocazione viene applicata una riduzione d'orario attraverso forme contrattuali a tempo parziale, fino all'extrema ratio dell'applicazione del sistema delle eccedenze di personale previsto dall'articolo 33 del Dlgs 165/2001, cioè il collocamento in disponibilità”.
“Poiché la Regione Sardegna ha voluto esercitare appieno la propria autonomia in materia di ordinamento degli enti locali – continua l’esponente dell’esecutivo Pigliaru – ha ritenuto che il personale delle Province della Sardegna meritasse particolare attenzione, anche in considerazione della condizione di insularità della nostra regione. Inoltre, bisogna aggiungere che la Regione Sardegna, come evidenziato di recente dalla relazione sulla gestione finanziaria degli enti locali 2016 della Corte dei Conti, è la prima regione d'Italia per contribuzione a favore delle Province con oltre 486 euro pro capite a fronte degli 89 euro pro capite delle Regioni a statuto ordinario. Particolarmente rilevante è il dato finanziario della cosiddetta ‘dipendenza regionale’ da parte delle Province che si attesta a oltre il 40%. In sintesi, la Regione Sardegna contribuisce in misura determinante al bilancio delle Province e in tal modo viene garantito il pagamento degli stipendi delle lavoratrici e lavoratori e per questo motivo abbiamo ritenuto necessario non dichiarare personale soprannumerario e gestire il sistema di mobilità dei lavoratori valorizzando al massimo le loro competenze professionali. Con questo spirito abbiamo avviato i contatti con il dipartimento della funzione pubblica per assicurare che anche ai dipendenti delle province sarde venisse data l'opportunità di poter accedere al sistema di mobilità verso le amministrazioni statali e stiamo lavorando per conseguire questo risultato”.
“Ad ogni modo – conclude l’assessore Erriu – fino ad oggi abbiamo ritenuto utile che tutti i processi che riguardano i lavoratori siano ispirati all'intesa con le organizzazioni sindacali che li rappresentano. E proprio per ribadire ciò, se le organizzazioni sindacali ritengono più utile per il futuro professionale dei lavoratori accedere al sistema di mobilità attraverso l'applicazione della norma statale che disciplina questa delicata transizione, siamo disponibili con loro a verificare la possibilità di reintrodurre nella legge regionale il richiamo e la conseguente applicazione delle leggi finanziarie statali”.
Province, Assessore Erriu ai sindacati: riforma enti locali pensata anche a tutela lavoratori
More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
- Disordini notturni a Cagliari: Carabinieri intervengono dopo le chiamate dei cittadini. Sui fatti sono state avviate le indagini.
- Arrestato dai Carabinieri della Stazione e della compagnia di Sanluri un 39enne per atti persecutori nei confronti dei vicini di casa.
- Zelensky: molto può essere deciso prima di Capodanno. Russia verso patto di non aggressione con Nato.
- Trump ordina attacchi aerei Usa su basi Isis in Nigeria: Abuja conferma. Numerosi i raid aerei, nel nordovest del Paese. “Avevo avvertito questi terroristi che se non avessero fermato il massacro dei cristiani, avrebbero pagato un prezzo elevato”.
- Bombardieri strategici russi sul Mare di Barents inseguiti dai jet Nato. Von der Leyen: “Sosterremo Kiev per tutto il tempo necessario”. Zelensky apre alla possibilità di una zona demilitarizzata.
More from POLITICAMore posts in POLITICA »
- Le delibere adottate ieri dalla Giunta regionale della Sardegna 23 dicembre 2025.
- Manovra finanziaria 2026-2028, la commissione Bilancio ha espresso parere favorevole a maggioranza sul passaggio agli articoli
- I fondi europei Fesr e Fse+ raggiungono gli obiettivi di spesa 2025. Todde: “un dato che dimostra la capacità di spesa della regione”.
- Referendum Giustizia, Pd Sardegna: la segreteria e il gruppo regionale impegnati per il no. Almeno 50 iniziative informative nei territori tra gennaio e febbraio. Anche cronacaonline appoggia il no a questa ‘schiforma’.
- Fondi Europei, la Sardegna corre: raggiunto l’obiettivo di spesa 2025 e messe al sicuro tutte le risorse. L’assessore Meloni: “Una prova concreta di buona amministrazione”.









