Press "Enter" to skip to content

Sassari-Olbia, Pigliaru: giusto fare chiarezza per garantire correttezza nei rapporti fra le imprese e la pubblica amministrazione. Concluderemo l’opera.

 

Cagliari, 6 Apr 2016 – “La Regione esprime apprezzamento per il lavoro della magistratura sulla Sassari-Olbia. Le inchieste, infatti, serviranno a garantire la trasparenza e la chiarezza indispensabile a migliorare il rapporto di correttezza fra le imprese sul mercato e quello fra le imprese e la pubblica amministrazione. La Regione continuerà ad assicurare il suo impegno per la realizzazione dell'opera come finora ha fatto sulla base dei compiti attribuitigli in seno al Contratto Istituzionale di Sviluppo. Cinque lotti su dieci verranno aperti al traffico nel corso del corrente anno”.  Lo dice il presidente della Regione Francesco Pigliaru intervenendo sulla vicenda delle inchieste giudiziarie relative alla Sassari-Olbia.

L’assessore dei Lavori Pubblici Maninchedda, in merito allo stato di attuazione dell’intervento, precisa che "in base al cronoprogramma dei lavori, fra la fine di aprile e l'inizio di maggio prossimi, verranno aperti al traffico i lotti 0 e 1, tra giugno e luglio i lotti 7 e 8, entro l’estate il lotto 9. Il ribasso d’asta medio dei 10 appalti è stato del 39,86%. Ad oggi, anche grazie all’azione di controllo della Regione, non sono stati registrati aumenti anomali dei costi di esecuzione delle opere.  Nel passaggio dalla progettazione preliminare – a base delle gare – a quella esecutiva si è finora registrato un incremento medio del 7,52%. Le 4 perizie suppletive di variante fino ad oggi approvate hanno registrato incrementi dell’importo a base di contratto dello 0,39%, del 2,76%, dell’8,18% e del 7,49%".

L'assessore Maninchedda spiega inoltre che "tutti gli incrementi per perizie di variante dei lavori hanno trovato copertura all’interno dei quadri economici, per cui l’importo totale degli investimenti per ogni lotto è rimasto comunque invariato. I lotti in esecuzione hanno registrato un incremento dei tempi di realizzazione delle opere che vanno, rispetto alle date di consegna previste dopo l’apertura dei cantieri, dai 6 ai 12 mesi comprese proroghe e sospensioni concesse a termini del codice degli appalti. In 3 lotti i maggiori tempi superano l’anno in ragione delle gravi difficoltà economiche delle imprese o a seguito di provvedimenti antimafia - conclude il titolare dei Lavori Pubblici - quali quelli che hanno colpito la società Technis e che hanno richiesto da parte dell’Anas l’avvio di procedure di nuova assegnazione”.