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Rapina in abitazione: arrestati dai carabinieri di Nuoro tre allevatori

Ottana (Nu), 6 Apr 2016 - Ieri, nel corso della notte, intorno alle 03.30, i carabinieri della compagnia di Ottana, ricevuto l’allarme per una rapina compiuta a Bortigali, sulla statale n.129 in località “Bardosu” all’altezza del distributore Eni, dopo aver intercettato un veicolo sospetto che viaggiava con direzione di marcia Silanus-Bolotana, hanno tratto in arresto tre persone, ritenute essere gli autori della rapina avvenuta nelle prime del mattino a Bortigali. Quindi sono finiti in manette, Giampietro Mulas, 26enne, di Benetutti (SS), Luca Schintu, 19enne, di Illorai (Nu) e Francesco Mario Cadoni, di 26 anni, do Orotelli (Nu)

I giovani, alle precedenti ore 02:00 circa, Bortigali (Nu) col volto travisato da passamontagna e armati di pistola, sono penetrati all’interno dell’abitazione di un pensionato, di 72 anni, invalido civile, sordomuto e, dopo averlo immobilizzato e imbavagliato, lo hanno picchiato con violenza  al volto con il calcio della pistola, impadronendosi del telefono cellulare della vittima, di una somma in contanti di circa 1.100 euro, di una carabina ad aria compressa cal. 4,5, di una pistola per l’abbattimento di bestiame, di un portafoglio contenente altro denaro, di 4 motoseghe, di un trapano e  di altri suppellettili.

In seguito tutto quanto rubato è stato rinvenuto durante la perquisizione della vettura con la quale viaggiavano e sono stati poi bloccati dai militari.

Il pensionato legato con delle corde in nylon, delle cinture ed imbavagliato con l’utilizzo di nastro adesivo, era stato rinchiuso a chiave all’interno di una stanza dell’abitazione. E la vittima, dopo circa 45 minuti è riuscita a liberarsi e a fuggire da una finestra dell’abitazione per recarsi dalla sorella che, immediatamente, ha contattato il numero di emergenza 112 dando l’allarme.

In seguito la donna ha riferito che tre giovani avevano rovistato l’abitazione del fratello per circa 30 minuti e di avergli rubato 1.100 circa costituenti la pensione riscossa il giorno prima. Inoltre al pensionato sono stati portati via anche varie forme di formaggio, salsicce, pacchi di caffe da un chilo, una bottiglia di liquore ed un set di deodoranti e bagnoschiuma.

Secondo quanto accertato in seguito, i rapinatori erano in possesso di un piccolo arsenale: infatti sono stati trovati in possesso di una pistola carica, tre passamontagna, alcuni coltelli a serramanico, un fucile da pesca compreso di arpione una roncola ed un piede di porco.

Il pensionato nonostante fosse stato legato è percosso con crudeltà è stato poi accompagnato all’ospedale di Ghilarza dove i sanitari gli hanno riscontrato un trauma facciale ed un trauma al braccio.

Gli arrestati al termine delle operazioni di rito sono stati rinchiusi presso la casa circondariale di Massama (Oristano), dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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