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Attentato Orotelli, Pigliaru: “subito un’iniziativa sulla sicurezza e più risorse per la videosorveglianza”

Cagliari, 2 aprile 2016 - "Subito un'iniziativa sulla sicurezza e la ricerca immediata di ulteriori risorse da destinare alla rete di videosorveglianza." È l'impegno del presidente della Regione Francesco Pigliaru davanti all'ennesimo, grave atto di violenza contro un amministratore sardo, questa volta indirizzato al sindaco di Orotelli Nannino Marteddu.

"È talmente incredibile che sta diventando surreale essere costretti a fare i conti, ogni giorno, con una qualche intimidazione nei confronti di chi amministra la cosa pubblica nei nostri territori", dice il presidente Pigliaru, che ha telefonato al sindaco Marteddu esprimendo ancora una volta "la vicinanza e la solidarietà di tutta la giunta regionale, insieme alla condanna e al disprezzo per un atto tanto vile.  Abbiamo passato il segno", sottolinea Francesco Pigliaru.

"Se l'obiettivo è farci abituare alla paura, sappiano che non ci riusciranno. Non abbasseremo la guardia. Al contrario, siamo pronti a portare avanti un'iniziativa forte sulla legalità e la sicurezza e nello stesso tempo già concentriamo tutte le energie per trovare nuove risorse che ci permettano di accelerare la realizzazione della rete di videosorveglianza e la sua rapida diffusione. Siamo coscienti che non è la soluzione a un male così radicato, ma può fare tanto, concretamente, per prevenire e dissuadere. Puntiamo molto su questa azione dell'Agenda digitale che è indirizzata alla sicurezza. Simbolicamente - conclude il presidente Pigliaru - usare la banda larga contro le bande che affossano le zone interne, diventa il messaggio di cultura, civiltà e modernità che la nostra terra è tempo faccia suo".

Attualmente, nelle azioni dell'Agenda digitale della Regione Sardegna, insieme alla banda ultra larga che raggiungerà 313 Comuni, sono già partiti i progetti per la rete di videosorveglianza in 80 Comuni e 6 Unioni di Comuni. Saranno realizzati impianti per il monitoraggio del territorio con connessione dei Comuni al nodo di controllo tramite la Rete telematica regionale.