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Truffatrice seriale condannata a quattro mesi di carcere: i carabinieri di Budoni hanno scoperto 12 diverse identità con cui attivava forniture di energia elettrica

Siniscola (Nu), 30 Mar 2016 – I carabinieri della Stazione di Budoni, in provincia di Nuoro, sono stati impegnati in una intricata vicenda di intestazioni di conti Enel a nome di altre ignare persone e che ha visto anche la collaborazione di una cinquantina di comandi dell’Arma di tutta la penisola, per oltre un anno: ma alla fine una 43enne nata all’estero ma da sempre residente a Budoni, è stata denunciata per furto di energia elettrica. Infatti, ieri, il Gip presso il tribunale di Nuoro, ha deciso che non c’era bisogno di ulteriori indagini e di un processo ed ha apposto la sua firma sotto un decreto penale di condanna a quattro mesi di carcere.

Foto carabinieri logo 112Amici, parenti, vicini di casa, semplici conoscenti: la donna non ha risparmiato nessuno. Ne carpiva dapprima le generalità, con la confidenza e l’apparente amicizia e poi intestava a loro nome lo stesso identico contatore, che forniva l’energia elettrica per la sua abitazione. Ovviamente, senza pagare nulla. Pertanto, dopo mesi, l’Enel ha staccato la fornitura per morosità ma lei aveva già pronta la successiva identità, con la quale riallacciava nuovamente la fornitura.

Una truffa durata anni, senza che il gestore dell’energia si accorgesse mai di nulla. Fino a quando non è partita la prima denuncia da un ignaro cittadino residente in Romagna, che non riusciva a spiegarsi del perché l’Enel inviasse a lui le bollette di una casa di Budoni. E quando i carabinieri della Stazione del paese, interessati dai colleghi della penisola, hanno cominciato ad indagare hanno scoperto che l’unico legame con la cittadina costiera, era l’amicizia della moglie con M.D. è stata la chiave di volta, che ha permesso poi agi investigatori dell’Arma di risalire alle altre undici identità.

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