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Comune di Sassari – Aree Peep per i cittadini opportunità di riscatto in 180 hanno già detto sì: inviate lettere a 450 famiglie potenzialmente interessate.

Sassari, 17 Mar 2016 – Un'opportunità per eliminare i vincoli su vendita e locazione che attualmente gravano su alcuni alloggi e riscattare, così, l’area sulla quale sorge l’abitazione, attraverso il pagamento di un corrispettivo agevolato. È il servizio di riscatto degli alloggi acquistati in aree convenzionate, cioè in quelle aree dove sono stati realizzati i piani di edilizia economica popolare. Sono già centinaia gli assegnatari che si sono recati allo Sportello riscatto aree Peep per conoscere la procedura e il corrispettivo che dovranno pagare se decideranno di avvalersi di questa opportunità offerta dal Comune.

A Sassari sono circa tremila i possessori di un alloggio costruito in aree Peep suddivise, per tenere conto delle condizioni socio economiche dei quartieri, in tre diverse macro aree per ciascuna delle quali sono stati applicati dei valori, utili per il calcolo dei corrispettivi. Sono state così individuate una zona A con Luna e Sole, Prunizzedda, Monserrato, Lu Fangazzu, una zona B con Monte Rosello, Latte Dolce, Santa Maria di Pisa e una zona con Sant'Orsola Nord, Sant'Orsola Sud, Carbonazzi, Rizzeddu, Li Punti, Baddimanna.

Il costo per riscattare l'area oscilla da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 12 mila euro. «Chi volesse sfruttare questa opportunità – afferma il primo cittadino Nicola Sanna – potrà recuperare, a una cifra particolarmente ridotta, la piena disponibilità della propria abitazione, il cui valore si incrementa così sino al 30 per cento, mentre l'amministrazione comunale potrà contare su importanti risorse finanziarie da destinare prioritariamente a interventi di edilizia pubblica residenziale e a investimenti di interesse per tutta la città». A oggi 180 famiglie hanno deciso di riscattare il proprio alloggio e molte di queste, accordandosi con i vicini di casa, si sono avvalse di un rogito cumulativo riducendo i relativi costi. Il Comune ha già incassato circa 730mila euro.

L’adesione è facoltativa ma è facile capire – spiegano dal Settore Politiche abitative – quali possano essere i vantaggi per i cittadini che decidessero di riscattare l'area. Si avrebbe un incremento del valore dell'immobile nel caso di vendita o affitto, un vantaggio nel caso dovessero offrire una garanzia per un prestito in Banca per sé, per familiari e qualora, in età matura, volessero garantirsi un futuro sereno impegnando l’appartamento.

“Si tratta di un ulteriore passo avanti – commenta l'assessore alle Politiche abitative Ottavio Sanna – per arrivare a organizzare a breve un'area dedicata ai servizi per la casa che potremmo definire un'area welfare casa. L'obiettivo e realizzare da subito un censimento della situazione delle case di proprietà dell'amministrazione e, nello specifico, di quelle registrate come alloggi Erp, per poi avviare una campagna di trasparenza e un'altra dedicata ai progetti innovativi. Ho già chiesto agli uffici un lavoro straordinario visto anche la situazione sociale ed economica presente oggi in città, in Sardegna e nel nostro Paese”.

Ad oggi sono stati calcolati gli importi per circa 450 famiglie e già da questa settimana partiranno le lettere ai cittadini con le informazioni utili per riscattare l'area sulla quale sorge la propria abitazione.

L'amministrazione comunale ha inoltre previsto due ulteriori agevolazioni: una riduzione del 5 per cento sull'intero corrispettivo per chi aderirà entro 60 giorni dall'arrivo della comunicazione ufficiale e per chi deciderà di pagare in un'unica soluzione una riduzione dell'intero corrispettivo pari ad un ulteriore 5 per cento.

Lo sportello "Riscatto aree Peep" si trova in via Dalmazia numero 19 (angolo Via Prunizzedda) e resta aperto al pubblico martedì dalle ore 10 alle ore 14 e giovedì dalle ore 15 alle ore 19 (tel 079.295732 e-mail sportellopeep@comune.sassari.it).