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Due arresti nella notte a Sant’Antioco per concorso in danneggiamento, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, ubriachezza e uno di loro sottoposto a tso.

Carbonia (Ca), 9 Mar 2016 - Quest’oggi a Sant’Antioco (Ca), i carabinieri della Stazione di Tratalias (Ca) coadiuvati da i colleghi del N.o.r. - aliquota radiomobile, hanno arrestato nella flagranza per concorso in danneggiamento, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, ubriachezza C.P.  39enne del paese, disoccupato, pregiudicato (successivamente liberato a seguito di richiesta t.s.o.) e Davide Pinna, 23enne, sempre di Sant’Antioco, disoccupato, pregiudicato.

Alle ore 02.17 di questa mattina, la centrale operativa della compagnai CC di Carbonia, ha ricevuto una chiamata da un cittadino che segnalava che in piazza parrocchia, vi erano due persone in chiaro stato di alterazione dovuta all’alcol e delle quali una stava male ed aveva tutti i vestiti strappati. Inoltre è stato segnalato che avevano danneggiato alcune fioriere.

La pattuglia della radiomobile è quindi intervenuta assieme ai sanitari del 118, ma dopo le prime cure i due si sono allontanati dicendo che tornavano a casa. Ma alle ore 05.10, è nuovamente giunta un’altra chiamata che segnalava due persone e mentre stava giungendo sul posto la pattuglia ha notato i due personaggi mentre in Via Vittorio Emanuele stavano urinando, dopo aver però distrutto le fioriere di un esercizio pubblico della via, il quale proprietario ha poi sporto successivamente formale querela.

Quindi i due, ormai euforici al massimo livello, si sono rivolti ai carabinieri con minacce e ingiurie e, al tentativo dei militari di calmarli, si sono scagliati contro di loro tentando di colpirli.

Nel frattempo è giunta sul posto in aiuto, la pattuglia di Tratalias e i due scalmanati sono stati bloccati ed accompagnati presso la Stazione carabinieri di Tratalias per calmarli e fare gli atti di polizia giudiziaria. Ma una volta giunti in caserma C.P., nonostante fosse ammanettato, è riuscito a danneggiare due quadri esposti in quegli uffici. Poi l’uomo ha continuato ad andare in escandescenza e pertanto sentito il magistrato di turno, l’uomo è stato liberato e contestualmente con il personale sanitario immediatamente intervenuto, è stato disposto per lui un trattamento sanitario obbligatorio, firmato subito dal sindaco e pertanto è stato ricoverato presso il reparto di psichiatria dell’ospedale civile di Carbonia dove attualmente si trova ricoverato.

Pinna invece, al termine delle formalità di rito, è stato portato nelle aule del tribunale di Cagliari dove è stato sottoposto al rito direttissimo e condannato e condannato a sei mesi con sospensione condizionale della pena e se ne è tornato a casa da solo.