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Ddl Cirinnà – Unioni civili alla prova dell’Aula, incognita voto segreto

Roma, 10 Feb 2016 - Le votazioni iniziano oggi nell'Aula del Senato e il testo affronta subito l'incognita voto segreto. Ma saranno tanti, secondo le stime circa una cinquantina, i voti segreti sul ddl Cirinnà. Intanto il primo scoglio: 74 senatori hanno chiesto si voti 'al buio' sull'emendamento Quagliariello-Calderoli che bloccherebbe la legge, rispendendola dritta in commissione. Resta sul tavolo anche il cosiddetto 'super canguro', mentre il premier Matteo Renzi, nella consueta e-news settimanale, spinge sull'approvazione, pur lasciando libertà di coscienza ai suoi sul punto più annoso del provvedimento, le adozioni del figliastro (stepchild adoption). Per il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, oggi intervistato da Repubblica, la legge sulle unioni civili è indispensabile, tuttavia senza l’azione del figlio del compagno o compagna, "ci sarebbe una lacuna normativa difficilmente comprensibile che costringerebbe la magistratura a colmare il vuoto, salvo poi assistere alle giaculatorie di quelli che denunciano un'invasione di campo della magistratura stessa".

Sulle adozioni lascia la parola al Parlamento. Giusta invece la battaglia all'utero in affitto, secondo il premier. La corsa a sindaco di Roma: un nuovo vertice Berlusconi-Meloni-Salvini potrebbe ratificare oggi la candidatura della Dalla Chiesa.

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