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Due persone denunciate dal personale della Polizia di Stato per tentata truffa in concorso.

Cagliari, 5 Feb 2016 - Gli Agenti della Squadra Volanti, nella mattinata di ieri, sono intervenuti all’esterno dell’Ospedale Brotzu, hanno fermato due persone resesi responsabili del reato di tentata truffa in concorso.

Intorno alle ore 15.20 di ieri, la Sala Operativa ha inviato un equipaggio in Via Jenner, all’altezza dell’ospedale Brotzu, in quanto era pervenuta una chiamata sulla linea di emergenza 113 che segnalava la presenza di due uomini che stazionavano nella sede stradale e bloccavano le auto in entrata e in uscita dal nosocomio, spacciandosi per volontari di un’associazione che si occupa di raccogliere fondi per i bambini cardiopatici chiedendo del denaro.

Giunti sul posto i poliziotti hanno notato subito due individui, con addosso una pettorina catarifrangente, che avevano appena fermato due auto ma, accortisi della presenza della Volante, si sono spostati dalla sede stradale permettendo alle auto di proseguire liberamente.

Immediatamente raggiunti ed identificati, questi hanno dichiarato di essere soci di una cooperativa sociale denominata “Azzurra 2010” che si occupa del reinserimento sociale e di essere a Cagliari per raccogliere fondi a titolo di offerta per tale cooperativa chiedendo un contributo agli utenti che si recavano nella struttura ospedaliera e consegnando loro un depliant raffigurante un cerchio formato da quattro cuori e la scritta “Obiettivo Lavoro aiutaci, con un piccolo gesto, a migliorare il nostro futuro”. I due erano in possesso di blocchetti per il rilascio di ricevute generiche che, a titolo di garanzia, consegnavano al cittadino che faceva l’offerta.

Gli operatori, sentite alcune persone presenti, hanno accertato che i due, invece, avvicinavano e fermavano gli automobilisti chiedendo, non un’offerta per la cooperativa summenzionata, ma per i bambini cardiopatici.

Dal controllo al terminale è risultato che la coppia aveva precedenti specifici per il reato di truffa e sono stati trovati in possesso di circa 85 euro, depliant che riportavano la motivazione dell’offerta, blocchetti di ricevute fiscali e due giubbotti catarifrangenti.

Dal controllo effettuato sui blocchetti è emerso che da due erano state staccate ricevute per un totale di 38 euro nella data del 02.02.2016 e 263 euro in data 03.02.2016. Quindi queste persone sono state indagate in stato di libertà per il reato tentata di truffa in concorso.

La Questura di Cagliari segnala che le associazioni benefiche che promuovono la sensibilizzazione del cittadino per la raccolta di fondi, alcune presenti attualmente a Cagliari in questo periodo per le campagne itineranti di raccolta delle adesioni ed eventuali offerte, segnalano la loro presenza sul territorio alla Questura, che provvede ad effettuare gli accertamenti necessari e segnala al Centro Operativo Telecomunicazioni e alle altre Forze di Polizia la presenza delle stesse sul territorio.

Infine la Questura chiede la collaborazione dei cittadini al fine di segnalare qualunque tipo di atteggiamento o comportamento sospetto da parte di persone che facciano richieste di denaro per raccolta di fondi per associazioni non meglio precisate. Inoltre, le varie organizzazioni benefiche, sono in possesso di badge identificativi, pettorine di riconoscimento con logo dell’associazione e peraltro comunicano alla Questura un loro referente che è a disposizione per qualunque informazione o richiesta di chiarimenti.