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 Lavori del Consiglio regionale Sardo: Discussione sul riordino degli Enti Locali, oggi l’approvazione finale del provvedimento (3)

Cagliari, 26 Gen 2016 - Alla ripresa dei lavori, il Consiglio ha iniziato l’esame dell’art.70 (Trasporti).

Il relatore Roberto Deriu ha espresso parere favorevole solo per 2513 (istituisce l’art.70/bis dedicato al turismo, prevedendo l’assegnazione alla Regione di tutti i compiti di promozione e rilevazione dei dati statistici). Deriu ha proposto di votare il testo per parti, con favorevole fino al comma 1/bis e contrario su comma 1/ter, che riguarda l’istituzione di uffici periferici territoriali.

Il consigliere Christian Solinas (Psd’Az) ha sostenuto che, «modificando la legge 9/2006, si introducono competenze nuove per la Regione fra cui la progettazione e la gestione aeroporti; ora, su questo esiste una disciplina specifica articolata su livelli differenziati, perché le concessioni le rilascia Enac e, di solito, queste attività le fanno le società di gestione, quindi tale passaggio non solo non c’entra con la legge ma c’è contrasto con la normativa vigente»

Subito dopo l’Aula ha esaminato l’art.71 (Funzioni, beni, personale)

Il relatore e la Giunta hanno espresso parere contrario sugli emendamenti, fatta eccezione per i numeri 2297, 2291, 2289, 2011, 2541, 2552

Il consigliere Christian Solinas (Psd’Az) ha annunciato il ritiro di una serie di emendamenti.

A seguire, è stato approvato il testo dell’art.71

Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha ricordato che «l’obiettivo comune è quello di cercare di salvare tutto il personale appartenente alle ex province, maggioranza e Giunta stanno andando in un’altra direzione e dovranno assumersene la responsabilità». State creando nuovi disoccupati, ha accusato Dedoni, «e, in più, qualcuno sta facendo il furbetto con piccoli emendamenti di bottega ma sbaglia di grosso».

Sull’emendamento 2291 (trasferimento presso l’amministrazione in cui presta servizio del personale che alla data del 15 agosto 2015 si trovava in posizione di comando o distacco presso altre amministrazioni), che secondo il relatore necessitava di un riferimento puntuale al Dlgs 78/2015, l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu ha chiarito che il riferimento alla legge nazionale consente a tutto il personale di essere ricollocato presso altri enti pubblici; quindi il riferimento è opportuno trattandosi di una materia a forte rischio di impugnazione»

Subito dopo la seduta viene sospesa.

Alla ripresa dei lavori, il relatore del provvedimento Roberto Deriu (Pd), ha affermato che, «raccogliendo indicazioni delle interlocuzioni effettuate durante la pausa il parere favorevole con l’integrazione suggerita viene trasformato in contrario». La Giunta ha espresso parere conforme a quello del relatore

Il vice capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda ha sostenuto che «in questo caso per fortuna qualcuno è stato illuminato perché si stava dando vita ad una palese ingiustizia; sarebbe stata una grande vergogna, in presenza di leggi vigenti non applicate, legiferare su persone che hanno vinto concorsi pubblici».

L’altro vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde ha osservato che «il dietro front della maggioranza è inaccettabile, sulle procedure di mobilità c’è una disciplina ben precisa da rispettare; ribadiamo il nostro “no” a norme ad personam, perché allora tanto vale mettere nomi e cognomi, meno male che si è innestata la retromarcia».

Il presidente della commissione lavoro Gavino Manca (Pd), ha affermato che «non c’è nessuna ingiustizia, abbiamo sempre lavorato col massimo impegno per salvare tutti i posti di lavoro; il testo aderisce ad una norma nazionale che viene già applicata in altre Regioni e questo l’opposizione lo sa perfettamente».

Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha rivendicato la fondatezza delle sue precedenti previsioni. «Non mi sbagliavo, è uscito il topolino, qui c’è qualcuno che fa interessi propri e clientele becere, inutile negarlo; state mettendo famiglie in condizioni di povertà e la maggioranza ha torto marcio, escludendo alcuni e mettendo dentro altri».

Il consigliere Antonio Solinas (Pd) ha dichiarato che «continuare a sentire Dedoni che sbraita è inutile», ma si verificano numerose interruzioni. La seduta viene nuovamente sospesa.

Alla ripresa dei lavori, il presidente Ganau ha invitato tutti a consentire ai consiglieri di esprimere compiutamente le proprie opinioni, anche se non si condividono.

Successivamente il Consiglio ha approvato gli emendamenti n.2289 (Trasferimento alla Regione, su domanda, del personale del comparto Regione-Enti locali), n.2011 (Autorizzazione ad avviare procedure di reclutamento transitorio, di concorsi pubblici, di stabilizzazione di personale assunto con procedure ad evidenza pubblica, proroghe di contratti9 di lavoro con le modalità del Dlgs 101/2013) e 2541 (Applicazione del contratto di categoria ai giornalisti degli uffici stampa già istituiti presso la città metropolitana, le città medie e le province).

L’articolo 71 bis (Effettivo accesso dei cittadini alle cariche elettive) è stato sostituito con l’approvazione dell’emendamento sostitutivo totale 2012.  Il nuovo testo riguarda gli oneri connessi all’esercizio delle funzioni elettive e prevede un Regolamento che stabilisca limiti e modalità delle misure a favore degli eletti e i criteri per la loro erogazione in base alla effettività e ragionevolezza delle spese, alla partecipazione alle attività collegiali e a tetti massimi ammissibili.   E’ stato poi approvato l’articolo 72 (Norma di rinvio).

L’articolo 73 è stato sostituito dall’emendamento soppressivo totale 2543 che istituisce l’Osservatorio per il riordino degli Enti locali. Questo Osservatorio è composto dall’assessore regionale degli Enti locali, che lo presiede, dall’assessore regionale competente per materia, dal presidente del Consiglio delle Autonomie Locali e da un rappresentante designato dal coordinamento delle associazioni degli enti locali. Ha il compito di assicurare un costante monitoraggio sull’attuazione delle legge.

Dopo l’approvazione degli articoli 74 (Abrogazioni) e 75 (Norma finanziaria), il presidente Ganau ha chiuso la seduta. I lavori del consiglio riprenderanno domani mattina alle 10. Com