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Operazione congiunta dei carabinieri delle compagnia di Bono, Sassari e Nuoro: arrestati due giovani che si apprestavano a commettere una rapina

Nuoro, 22 Gen 2016 - I Carabinieri della Compagnia di Bono, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Sassari nonché della Compagnia di Nuoro, la scorsa notte hanno sventato un sequestro di persona a scopo di rapina, arrestando due giovani, Basha Pandi, 21 anni, allevatore di Benetutti, originario dell’Albania e Gavino Puddu, 20 anni, disoccupato di Orani. I militari, acquisite delle indicazioni di natura informale inerenti la pianificazione di un furto da parte dei due ragazzi, hanno deciso di osservarne i movimenti attuando la tradizionale indagine con appostamenti e pedinamenti.

CCA insospettire fortemente gli investigatori dell’Arma è stato il fatto che, nella notte tra mercoledì e giovedì, lo straniero, invece di recarsi presso l’ovile di Benetutti, si è diretto prima nelle campagne di Orani e, unitamente ad un altro ragazzo, a Nuoro, in via Martiri della Libertà, ove si sono appostati nei pressi di un bar dove, poco dopo le cinque, mentre i titolari di tale esercizio, due coniugi del capoluogo barbaricino, si stavano apprestando ad aprire il locale, i due giovani, con passamontagna, guanti calzati e armi in pugno, hanno iniziato ad avvicinarsi al locale.

Quindi i militari, per evitare più gravi conseguenze, sono intervenuti, fermando e arrestando l’albanese, trovato in possesso di una pistola Beretta calibro 6,35, completa di 6 cartucce, 32 fascette in plastica autobloccanti e un tirapugni, mentre il suo complice, anch’esso armato di pistola, è riuscito a scappare per le vie cittadine. A questo punto è intervenuto lo Squadrone dei “Cacciatori di Sardegna” che hanno avviato una vasta caccia all’uomo estesa anche nel territorio del Comune di Orani dove, verso mezzogiorno, in località “Monte Nieddu”, è stato rintracciato e arresto anche Puddu.

Sulla base del rinvenimento delle fascette autobloccanti, si ritiene che i due giovani dovessero bloccare le vittime e pertanto sono stati indagati anche per tentativo di sequestro di persona a scopo di rapina in concorso.

Al termine delle formalità di rito i due sono accompagnati e rinchiusi nel carcere di “Badu ‘e Carros” dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sono in corso ulteriori approfondimenti per stabilire il coinvolgimento di altre persone.