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Ammortizzatori sociali in deroga, dal governo assegnati 50 milioni alla Sardegna, ma interpretazione ministeriale ne impedisce la spesa

Cagliari, 11 Gen 2016 – L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha presieduto, questo pomeriggio a Cagliari, una riunione convocata per fare il punto sulla situazione degli ammortizzatori sociali in deroga in Sardegna, relativamente alle annualità 2014 e 2015. L’incontro, ospitato nella sede dell’assessorato del Lavoro, in via XXVIII Febbraio 1 a Cagliari, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl oltre ai rappresentanti della sede regionale dell’Inps.

L’appuntamento si è aperto con la comunicazione, da parte dell’assessore Mura, della notizia – la cui conferma è giunta in giornata - di un’ulteriore assegnazione di 50 milioni di euro dal Governo alla Sardegna, per la copertura degli ammortizzatori sociali in deroga per l’annualità 2015. Tali risorse si aggiungono ai 21,6 milioni già attribuiti a luglio del 2015.

Purtroppo, a fronte di questa potenziale “boccata d’ossigeno”, l’assegnazione rischia di essere del tutto vana ai fini della risoluzione della difficilissima vertenza con lo Stato riguardante il reperimento delle risorse necessarie all’integrale copertura degli ammortizzatori sociali in deroga per 2014 e 2015. A causa, infatti, dell’interpretazione fortemente restrittiva fornita dal Ministero del Lavoro (con nota del 21 dicembre scorso) secondo cui “l’interruzione nella erogazione dell’indennità di mobilità determina il venir meno di un presupposto, quello della continuità, essenziale per la concessione dell’ammortizzatore”, delle oltre novemila istanze dei potenziali beneficiari, al momento solo 2.190 avrebbero concrete possibilità di vedersi riconoscere il trattamento per il 2015 solo ed esclusivamente a fronte del completamento dei pagamenti per l’anno 2014. Senza questo completamento si rischia addirittura la cancellazione dell’istituto della mobilità in deroga per la Sardegna.

Va anche ricordato che le erogazioni del Governo registrano ancora la mancanza di una completa dotazione ministeriale, in riferimento al 2014, per circa 70 milioni di euro. Un paradosso insomma: da un lato il Ministero assegna 50 milioni, dall’altro non attribuendo le risorse mancanti per il 2014 - con la suddetta interpretazione - ne impedisce la spendita. Il risultato genera un’incomprensibile e irrazionale iniquità nei confronti dei lavoratori sardi coinvolti, uniche vittime di questa assurda vicenda.

Per affrontare l’emergenza è già stato chiesto e ottenuto un incontro urgente con il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova, competente per gli ammortizzatori sociali. Il confronto si terrà a Roma mercoledì prossimo, 13 gennaio. Nel corso dell’incontro verrà chiesto che il Governo mantenga gli impegni assunti anche in sede parlamentare di integrare la copertura finanziaria necessaria. La Regione ribadirà la propria disponibilità a forme di compartecipazione, nel limite delle risorse disponibili, se fosse utile a chiudere definitivamente e rapidamente la vertenza e garantire il soddisfacimento delle legittime aspettative di questi lavoratori sardi.

Per quanto riguarda la Cassa Integrazione Straordinaria in deroga, invece, non sussistono i limiti interpretativi già citati. I pagamenti per il 2015, dunque, potranno proseguire senza impedimenti.

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