Oristano, 11 Gen 2016 - Sono da poco trascorse le 2.00 del mattino quando un oristanese, svegliato da forti rumori provenienti dal negozio di telefonia mobile di Piazza Manno, angolo via Cagliari, ha richiesto l’intervento del personale della Polizia di Stato tramite il “113”.
La Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Commissario Capo Dr. Michele Amatulli, è a soli due isolati di distanza ed ha quindi raggiunto in pochissimi secondi il luogo indicato dove la vetrina del negozio è visibilmente danneggiata ma ha retto all’assalto subito.
Ad attirare l’attenzione dei Poliziotti, complice il silenzio della notte, sono alcuni rumori che provengono da dietro la centrale di controllo del gas di città, posizionata ai piedi della Reggia Giudicale, proprio di fronte e a pochi metri dalla vetrina della rivendita di telefoni. Perciò i due agenti della pattuglia hanno aggirato la centralina ed hanno sorpreso tre ragazzi accovacciati nel vano tentativo di sottrarsi alla loro vista e che, vistisi scoperti, sono fuggiti precipitosamente ma due sono stati bloccati mentre il terzo è riuscito fare perdere le proprie tracce.
I due fermati, C.N. e T.D., oristanesi di anni 17, sentiti separatamente in merito alla presenza vicino al luogo dove è stato compiuto il reato, hanno fornito dichiarazioni contrastanti che non hanno convinto i Poliziotti e quindi sono stati portati negli uffici della Questura dove i due, precedenti penali a parte, nonostante la giovane età, dimostrano una forte devianza sociale e predisposizione a delinquere nel rifiutarsi di collaborare all’identificazione del complice fuggito, non per le conseguenze penali a cui l’amico andrebbe incontro ma per non essere degli ‘infami’. Ma le circostanze e gli elementi raccolti dai Poliziotti, al termine degli accertamenti eseguiti, non hanno lasciato dubbi circa le responsabilità dei due fermati che sono stati poi indagati in stato di libertà per i reati di “Tentato Furto Aggravato e Danneggiamento”.
Questa mattina, inoltre, per raccogliere altri elementi utili all’accertamento della verità, saranno visionate le immagini delle telecamere di città presenti in zona.
Solo una settimana fa è stata effettuata una spaccata presso il negozio della Vodafone di Via Diaz – ha precisato il Sig. Questore di Oristano Dr. Francesco Di Ruberto – e verificheremo se vi sono dei legami con tale altro furto. La nostra attenzione è ora volta ad identificare il terzo complice della banda. La preziosa collaborazione puntualmente offerta dai cittadini oristanesi alla Polizia di Stato è il vero punto di forza a garanzia del mantenimento della proverbiale tranquillità sociale che caratterizza la provincia di Oristano.