Cagliari, 7 Dic 2015 - Cominciano martedì 8 gli appuntamenti pubblici del presidente Pigliaru alla Cop21 di Parigi. La Conferenza globale sul clima dedica una serie di incontri, nel corso della settimana, all'analisi delle posizioni dei territori e al contributo della governance locale all'interno dei negoziati in corso. Francesco Pigliaru, che interverrà nel duplice ruolo di presidente della Regione Sardegna e presidente della Commissione ENVE del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea, porterà ai tavoli di lavoro le richieste e la visione di tutte le realtà territoriali del CdR e, insieme, le esperienze delle buone pratiche attivate dalla giunta regionale sul fronte della tutela dell'ambiente.
La prima giornata è riservata alla prospettiva internazionale, e Pigliaru interverrà insieme al presidente del CdR Markkus Markkula e al vice presidente della Commissione europea Maros Sefcovic. Al centro dei lavori saranno i temi della mitigazione e dell'adattamento ai cambiamenti climatici sul fronte delle realtà locali. Nel corso dell'incontro sarà inoltre illustrato il parere del CdR sul Patto dei Sindaci, che il presidente Pigliaru ha definito "uno degli strumenti centrali per mobilitare i livelli locali e regionali", annunciando da parte del Comitato "un importante supporto sia per l’organizzazione di eventi che per il lavoro di comunicazione".
Ampio spazio per la Sardegna nell'appuntamento di giovedì 10, organizzato dal Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) con la Regione Sardegna, al quale parteciperà il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti. Ci saranno il presidente Pigliaru e l'assessore dell'Ambiente Donatella Spano in qualità di presidente della Società italiana per le Scienze del Clima. Al tavolo di lavoro istituzioni europee e governi di regioni italiane, statunitensi e basche si confronteranno con scienziati del clima per proporre insieme esempi di successo, da ampliare ad altri contesti, nella mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici.
È nella stessa giornata il terzo e ultimo degli impegni di Francesco Pigliaru per Cop21. Si tratta di una conferenza sulle energie rinnovabili firmata dalla Commissione ENVE, che mette al centro dell'attenzione le comunità locali e la loro capacità di sostenere progetti energetici decentrati. "Anche in questo caso lavoriamo per sottolineare il valore aggiunto di città e regioni e il loro contributo nella lotta contro il cambiamento climatico e nella transizione energetica", spiega Francesco Pigliaru. "Il livello regionale e locale ha un peso essenziale nella 'governance' sul fronte del cambiamento climatico e in tutto ciò che riguarda la mitigazione e l’adattamento. Su questo fronte i territori sanno essere più ambiziosi dei governi e chiediamo di essere partner in questo percorso decisionale. Come abbiamo già detto qualche mese fa all'incontro di Lione, noi puntiamo a una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 entro il 2030, mentre l’UE punta al 40%; vogliamo il 40% di energia rinnovabile a fronte del 27% e il 40% anche di efficienza energetica laddove l’Europa si ferma al 30%. Come Presidente ENVE e voce ufficiale del Comitato delle Regioni sono questi i messaggi che porto a Parigi. Nel ruolo di presidente della Sardegna condividerò le nostre buone pratiche, a partire dal lavoro di coordinamento del Tavolo interregionale sulla Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, strumento di governance multilivello istituito su nostra proposta, per monitorare e armonizzare l'attuazione delle politiche coerentemente con la strategia nazionale. Attraverso il Tavolo di coordinamento interassessoriale, poi - conclude Francesco Pigliaru- operiamo affinché l’adattamento diventi una componente essenziale in tutte le politiche settoriali che andiamo ad attuare."










