Oliena (Nu), 27 Nov 2015 - Tonino Corrias, di 52 anni di Oliena, piccolo centro della provincia barbaricina, si può dire fortunato. E la sua fortuna lo ha assistito per ben due volte davanti ai colpi di fucile che i killer che agiscono solitamente nel mondo agropastorale della Barbagia non lasciano scampo alcuno. Però il pastore anche questa volta si è salvato.
L’agguato al killer è scattato stamane alle ore 8,30 circa, nelle campagne del paese. La fucilata non è andata a buon segno ma ha raggiunto il parabrezza della Ford Fiesta con la quale il pregiudicato rientrava in paese dal suo ovile, in località “Sa Trave”.
Il primo attentato era avvenuto nel 2001 quando Corrias si trovava in compagnia del padre, nell'azienda di famiglia ed era stato raggiunto da una scarica di pallettoni. In quell'occasione l'allevatore era rimasto ferito ad una spalla, illeso invece il genitore.
L'agguato in quella occasione si era verificato nel periodo della faida di Oliena che in tre anni, dal 2001 al 2003, aveva mietuto sette vittime. Uno spargimento di sangue, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nato dalla divisione di un gruppo che aveva partecipato al sequestro dell'imprenditore romano Ferruccio Checchi quando la banda dopo i primi arresti si era divisa, pare per un problema di spartizione dei proventi illeciti. Ma nelle inchieste sugli omicidi di Oliena, in quel periodo, il nome di Corrias non era mai entrato ufficialmente.
Sull'attentato di questa mattina indagano i carabinieri della stazione di Oliena e del Nucleo operativo del comando provinciale di Nuoro.
