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Consorzi di bonifica, Falchi: razionalizzazione delle spese e fusione degli enti per costi dell’acqua più sostenibili

Cagliari, 26 Nov 2015 – Riduzione del numero dei Consorzi di Bonifica della Sardegna, razionalizzazione delle spese, riorganizzazione delle figure professionali presenti nelle strutture, accentramento di alcuni servizi amministrativi e costituzione in rete dei servizi tecnici. Sono i passaggi centrali che hanno accompagnato l’intervento dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, nell’incontro organizzato nella Sala congressi del Banco di Sardegna a Cagliari dall’Associazione nazionale bonifiche italiane (Anbi). “Si tratta di un percorso di riorganizzazione – ha detto l’esponente della Giunta Pigliaru – che da un lato deve portare al risanamento finanziario degli Enti e dall’altro a un prezzo dell’acqua sostenibile che renda la nostra agricoltura ancora più competitiva. È impensabile che la Sardegna, dopo la Basilicata, sia la regione con il più alto costo del servizio irriguo”.

Dopo il commissariamento dei Consorzi del Cixerri, Basso Sulcis e della Sardegna Meridionale, che dovrà portare a una fusione e alla nascita di un solo Ente nel sud dell’Isola, l’assessorato dell’Agricoltura, in armonia con la riforma degli Enti locali, sta studiando un riordino generale che porterà gli attuali 9 Consorzi a 4 o 5 e che rivedrà anche l’attribuzione delle funzioni dei Consorzi stessi in base alle esigenze specifiche in materia di gestione del territorio. “In contemporanea alle fusioni, che si raggiungeranno con l’accordo dei territori, - ha spiegato la titolare dell’Agricoltura – lavoreremo sull’adeguamento dei costi standard, come le manutenzioni delle reti consortili o scolanti, e sulla razionalizzazione. Una razionalizzazione che vuol dire creare anche una centrale unica degli acquisti, coordinare la gestione delle buste paga piuttosto che condividere figure professionali fra i diversi territori. In alcuni Consorzi, per esempio, abbiamo degli importanti uffici tecnici che possono essere messi a disposizione di chi ne è più carente, così da favorire una progettazione utile non solo al recupero di risorse disponibili nei fondi nazionali, ma che abbia una visione più generale del sistema”.

Al convegno dal titolo “Masterplan per il Sud, Opportunità per l’Isola, il moderno ruolo dei Consorzi di Bonifica sardi in un modello di sviluppo sostenibile”, hanno partecipato inoltre l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, il presidente nazionale dell’Anbi, Massimo Gargano, il presidente regionale Anbi, Pietro Zirattu, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, il presidente della Commissione Attività produttive, Luigi Lotto, e i coordinatori regionali delle quattro maggiori organizzazioni agricole.