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Babel Film Festival. Firino: “l’arte valorizza le diversità, la Regione Sardegna in prima linea a tutela delle minoranze linguistiche

Cagliari, 25 Nov 2015 – Babel Film festival, il concorso cinematografico internazionale dedicato alle produzioni che raccontano le minoranze linguistiche, è stato presentato questa mattina nella Biblioteca di viale Trieste. Presente l’assessore della Cultura Claudia Firino, che ha messo in evidenza l’importanza e il forte significato che ha per l’isola una manifestazione di tale portata. “Il Babel film festival ha molteplici valori e significati per noi in Sardegna - ha detto nel suo intervento l’assessore - la manifestazione funziona da cassa di risonanza delle varie lingue minoritarie, mettendone in luce la loro diversità e ricchezza. Si raggiunge così l’obiettivo di dare il giusto valore all’identità, e quasi alla carnalità, che la lingua racchiude come simbolo vivo e mutevole di un popolo, nella vita quotidiana così come nell’arte”.

Il programma. Sono sei giorni di Festival, dal 30 novembre al 5 dicembre, nei quali verranno proiettati 79 film, selezionati in concorso, e alcuni fuori concorso nelle sale a disposizione del Festival nella città di Cagliari. L’inaugurazione è prevista per il30 novembre. Due momenti di approfondimento del festival saranno dedicati al cinema norvegese (mercoledì 2 dicembre, con il Patrocinio dell’Ambasciata norvegese e alla presenza di due esponenti del cinema norvegese) e a quello occitano (sabato 5 dicembre alle ore 11).

Il 30 novembre, alle 21, inaugurazione del Festival al Cinema Odissea con la proiezione del film in concorso Song of my mother di Erol Mintas, alla presenza del regista curdo.

Calendario dal 30 novembre al 5 dicembre. Ci saranno proiezioni continue (su tre fasce orarie: mattina, dalle 9 alle 13.30; pomeriggio dalle 15 alle 19; sera dalle 21 alle 23) nella Sala della Cineteca Sarda di Cagliari (viale Trieste 126), dei film in concorso per la visione delle diverse giurie. Molti registi saranno presenti per presentare il loro film. Hanno già aderito e garantito la loro presenza: Erol Mintas, Christian Mathieu Fournier, Anna Bofarull, Gregor Bozic, Renato Morelli, Antonio Spanò, Gaetano Crivaro, Fabrizio Lecce, Claudio Accheri, Antonio Rojch, Fabio Caramaschi, Pantaleo Rielli, Christian Manno, Monica Dovarch, Andrea Cannas, Francesco Valvo, Massimiliano Mazzotta, Andrea Marras, Umberto Cao, Ignazio Mascia, Paolo Ansaldi, Giuseppe De Donno e Claudio Cavallo Giagnotti.

L’impegno della Regione. La titolare della Cultura ha spiegato il lavoro della Giunta a tutela delle varianti della lingua sarda e degli altri idiomi parlati nell’isola, l’algherese e il tabarchino, agendo in maniera strutturale e autonoma rispetto al governo nazionale. “Sono state approvate lo scorso agosto dal Consiglio regionale - ha affermato l’assessore Firino - le norme di attuazione dello Statuto speciale della Sardegna per il trasferimento delle funzioni in materia di tutela della lingua e della cultura delle minoranze linguistiche storiche dell’isola.  Un risultato importantissimo, perseguito per molti anni. Credo sia questo il vero modo di occuparsi della salvaguardia della propria lingua e cultura, non attraverso singoli progetti, ma in maniera organica e supportata da condizioni normative che diano risultati ed effetti negli anni”.

I progetti a tutela della lingua. La scuola, come il cinema e l’arte in genere, ha proseguito a conclusione del suo intervento l’esponente dell’Esecutivo, sono luoghi strategici nei quali gestire e disciplinare i progetti di tutela della lingua sarda, attuando una vera e propria politica linguistica slegata dalle indicazioni del governo nazionale e in maniera totalmente autonoma. “Adesso lavoriamo perché tutte le lingue minoritarie italiane - ha ribadito l’assessore - riconosciute dalla legge 482 siano trattate alla pari. E auspichiamo che il Governo approvi a breve la Carta europea a loro dedicata”. Red