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Parigi, procura francese: Abaaoud, la ‘mente’ della strage, morto nel raid di Saint Denis

Parigi, 19 Nov 2015 - Il belga Abdelhamid Abaaoud, il jihadista considerato la 'mente' degli attentati di Parigi, è stato formalmente identificato come una delle vittime dell'assalto delle forze di sicurezza francesi ieri al covo di Saint Denis, alla periferia di Parigi. Lo ha reso noto il procuratore francese Francoi Molins. Il suo corpo è stato formalmente identificato. Era "crivellato di colpi" ed è stato ritrovato tra le macerie dell'appartamento in rue de Corbillon a Saint Denis devastato dallo scontro fuoco tra le teste di cuoio francesi e i terroristi asserragliati all'interno: il blitz è durato 6 ore.

Secondo il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, Abdelhamid Abaaoud è probabilmente coinvolto in almeno quattro dei sei attentati sventati dalla primavera scorsa in Francia, tra questi gli attentati falliti contro almeno una chiesa della regione di Parigi e quelli del Thalys.

Sono in corso gli interrogatori e le verifiche sull'identità delle persone fermate ieri nel corso del blitz a Saint Denis, sobborgo di Parigi. Lo riferisce iTélé. Degli otto fermati, sette sono uomini e una è una donna. Uno di loro non ha potuto essere interrogato perché è ancora ricoverato all'ospedale a causa delle ferite. Secondo quanto filtra dalla sotto-direzione per anti-terrorismo francese (Sdat), che dipende direttamente dalla Direzione centrale della polizia giudiziaria d'Oltralpe, cinque tra i fermati avrebbero legami più o meno forti con gli attacchi di venerdì scorso a Parigi.

Sul fronte politico, il presidente Hollande "ha esortato ancora i francesi a restare uniti e a vivere la vita, per vincere la guerra". I terroristi "vogliono causare la divisione, suscitare il dubbio nell'altro, allora uniamoci, vogliono vedere la fine della vita, allora viviamo appieno" ha aggiunto Hollande, assicurando che "non autorizzeremo nulla che possa far pensare a un musulmano che ci possa essere un singolo cittadino che venga aggredito per il suo credo". Poi ha concluso che "La Francia risponderà all'odio con la fraternità, al terrorismo con il diritto, al fanatismo con la speranza.

Il premier Manuel Valls ha avvertito che "c'è il rischio che i terroristi usino armi chimiche e batteriologiche in futuri attacchi terroristici". Il Parlamento ha accolto la richiesta di prolungare per tre mesi lo stato d'emergenza mentre i poliziotti potranno portare armi anche se non in servizi.

I ministri degli Interni dell'Ue decideranno domani un immediato rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen, che diventeranno "sistematici e coordinati" e non risparmieranno nemmeno coloro che hanno diritto alla libera circolazione. E' quanto si legge nalla bozza di conclusioni del Consiglio straordinario convocato in risposta agli attacchi terroristici di Parigi. Il Daily Mail parla di una proposta in fase di elaborazione: un'area Schengen ristretta ai soli paesi del Benelux più Francia, Austria e Germania, escludendo almeno in via temporanea Italia, Grecia, Spagna e i paesi dell'Est, ovvero quelli attraverso i quali arrivano più profughi e migranti.

Intanto in Belgio proseguono le indagini: sette perquisizioni sono state condotte oggi a Bruxelles e dintorni ed è stata fermata una persona a Laeken, quartiere che fa parte della capitale belga. Lo rendono noto fonti giudiziarie citate dalla radio e televisione belga (Rtbf) precisando che "resta da vedere" se questa persona è coinvolta negli attentati di venerdì scorso a Parigi.

Continuano invece a rincorrersi le voci che vogliono morto o ancora vivo Salah Abdelslam. Un testimone belga sostiene di aver avuto una conversazione con il super-ricercato martedì a Molenbeek. "Mi ha detto che si sente sopraffatto e che si era spinto troppo oltre, ma che ha paura di consegnarsi perchè questo potrebbe avere conseguenze sulla sua famiglia", ha riferito al quotidiano belga Sud info. Il Mail ha diffuso un la registrazione della telecamera a circuito chiuso in cui si vede Salah Abdeslam in uno dei locali delle stragi di Parigi. Il terrorista si accorge di una donna che, seduta ai tavolini con un'amica all'esterno del locale, è di fatto intrappolata, stretta contro la vetrina, alza il mitragliatore per ucciderla ma l'arma si inceppa.

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