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Il portavoce della Casa Bianca Peter Cook conferma Isis: colpito in un raid americano su Raqqa il boia Jihadi John

Cagliari, 13 Nov 2015 - Le forze americane avrebbero condotto un raid aereo in Siria per colpire Jihadi John, il boia dall'inglese fluente con spiccato accento londinese, che compare nei video dell'uccisione di almeno 7 ostaggi occidentali, tra cui i due giornalisti americani.

Il portavoce del Pentagono Peter Cook ha confermato che il raid sarebbe stato condotto giovedì a Raqqa per colpire Mohamed Emwazi - questo il vero nome di Jihadi John - anche se non è ancora stata accertata la morte.  Un alto funzionario ha aggiunto che il drone avrebbe colpito un'auto sulla quale viaggiavano il boia e altri membri del gruppo di assassini che si fa chiamare i 'Beatles' per via dell'origine britannica, ma non ha voluto fornire altri dettagli.

Il Pentagono, intanto comunque, ha informato le famiglie delle vittime di "Jihadi John". Lo riferisce la Cnn specificando che funzionari della Difesa hanno informato i congiunti delle vittime statunitensi (James Foley, Steven Sotloff e Peter Kassig) di Jihadi John. Il dipartimento di Stato ha invece notificato la notizia del raid al governo britannico (David Haines e Alan Henning sono stati uccisi dal loro connazionale di origine kuwaitiana) e a quello giapponese (le sue due ultime vittime a gennaio sono stati Haruna Yukawa e Kenji Goto).

La notizia dell'uccisione di Jihadi John - precisa comunque la Cnn - "non può essere assolutamente confermata ufficialmente perchè non ci sono nè truppe nè personale di intelligence a Raqqa, in Siria, dove è stato effettuato il raid", precisa la Cnn.

Emwazi compare nei video che mostrano l'uccisione di Steven Sotloff e James Foley, del cooperante americano Abdul-Rahman Kassig, degli inglesi David Haines e Alan Henning, del giornalista giapponese Japanese journalist Kenji Goto, e numerosi altri ostaggi.