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Vasta operazione antidroga degli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari: arrestate quattro persone parenti tra loro per detenzione e spaccio di droga.

Cagliari, 23 Ott 2015 - Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Salvatore De Agostini, di 49 anni, Giorgio De Agostini, di 24, Marco De Agostini, di 21 e Mirko De Agostini, di 21 anni, tutti con precedenti penali specifici, parenti e nati e residenti nel capoluogo sardo.

Il personale della Polizia di Stato ha continuato nei suoi serrati e costanti i controlli del territorio in tutti i quartieri cittadini, dove sempre più maggiori sono le richieste di intervento e le indicazioni da parte di cittadini per le attività illecite di spaccio di stupefacenti.

Gli Agenti della Squadra Volante - U.P.G.S.P. nella serata di ieri, anche in considerazione delle numerose segnalazioni rappresentate dagli abitanti della zona, che hanno indicato un’incessante attività di spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere ad ogni ora del giorno e della notte, hanno effettuato un’attività di controllo coordinata. Infatti, in diverse occasioni, all’arrivo della Volante, sia le persone indicate o in altre circostanze persone in loro compagnia, sono fuggite all’interno dello stabile, facendo perdere le loro tracce proprio al primo piano, ove sicuramente hanno trovato rifugio all’interno di uno degli appartamenti.

Varie attività di osservazione effettuate in orario notturno negli ultimi tempi, nonché in occasione di recenti arresti e denunce effettuati dagli uomini della Squadra Volanti, hanno permesso di accertare la presenza sul posto sia di Giorgio De Agostini che del cugino Marco il quale risulta essere sempre a stretto contatto con le persone coinvolte, le quali gli si rapportano di continuo nel corso dell’attività criminosa

Il giovane è stato visto dagli Agenti entrare ed uscire dal palazzo, subito dopo l’ingresso delle persone coinvolte in prima persona nello spaccio, verosimilmente per rifornirsi delle sostanze stupefacenti e contestualmente depositare i guadagni.

I poliziotti hanno notato nella zona antistante l’ingresso del palazzo la presenza di Marco De Agostini e dei suoi cugini Giorgio e Mirko, in compagnia di una ragazza e di un altro giovane. A un certo punto Marco si è introdotto nel palazzo con qualcosa in mano simile ad un marsupio, per poi uscire dopo alcuni istanti a mani vuote.

Gli investigatori della Polizia sono quindi intervenuti, unitamente al personale del Reparto Cinofilo di Oristano, hanno fermato il giovane Mirko trovato poi in possesso di due bustine a chiusura ermetica contenenti infiorescenze di marijuana.

Gli agenti hanno esteso il controllo al primo piano, che risultava essere di loro proprietà e, sulla porta di ingresso, hanno immediatamente notato, poggiato per terra, il marsupio che pochi istanti prima era tenuto in mano da Marco. Al suo interno erano contenute 18 bustine in plastica, ognuna contenente pezzi e frammenti di hashish, 23 involucri in cellophane termosaldati, ognuno contenente cocaina e 474,90 euro, suddivisi in banconote di vario taglio.

All’interno dell’abitazione, gli agenti delle Volanti hanno identificato il padre di Giorgio, Salvatore, il quale ha tentato di opporsi alla perquisizione, in particolar modo della propria camera da letto, all’interno della quale il cane antidroga ha fiutato la presenza di sostanze stupefacenti occultate in un trolley da viaggio, nascosto nel balconcino dietro la persiana, opportunamente abbassata.

Nel trolley e dentro un’ulteriore borsa in tela riposta all’interno, sono stati rinvenuti un panetto integro da circa un etto di hashish, 149 dosi della stessa sostanza confezionate singolarmente con identiche bustine a chiusura ermetica, 262 dosi di Marijuana confezionate nello stesso modo, 30 involucri in cellophane termosaldati contenenti cocaina e 401,00 euro in banconote di vario taglio.

Salvatore De Agostini è stato quindi sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di 810,00 euro, custodita nelle tasche dei pantaloni, anche in questo caso, in banconote di piccolo taglio. Il possesso di tale somma appare ancor più sospetta tenuto conto che l’uomo non svolge alcuna attività lavorativa stabile.

In seguito altra sostanza stupefacente è stata rinvenuta dentro il guardaroba dell’uomo, precisamente all’interno della tasca di una giacca dove era stata occultata della cocaina, suddivisa in dieci bustine in cellophane termosaldate, del tutto identiche a quelle rinvenute nel trolley e nel marsupio e la somma di 980,00 euro rinvenuta dentro un astuccio occultato nella tasca di una giacca. Dentro la camera da letto è stato trovato inoltre un bilancino elettronico di precisione, quattro strumenti per tritare la marijuana, un rotolo di carta stagnola e di pellicola per alimenti, un coltello con la lama intrisa di hashish, verosimilmente utilizzato per la suddivisione delle dosi, un flacone di fertilizzante per piante ed un altro di stimolatore concentrato per la crescita, una coppia di walkie tokie e in ultimo un quadernone con annotate date, nomi e cifre, senza alcun dubbio il “libro mastro” dell’attività di spaccio.

In un’altra camera usata da Giorgio De Agostini, all’interno di un tappeto arrotolato, anche in questo caso riposto nel balconcino e con la persiana abbassata, è stata rinvenuta una custodia rigida per occhiali con all’interno 4 dosi di Hashish, 7 di Marijuana.

Nell’armadio guardaroba in uso esclusivo al De Agostini, è stata recuperata una cartuccia per fucile da caccia calibro 12 caricata a pallini, detenuta abusivamente tenuto conto che il giovane non risulta essere titolare di porto d’armi.

Ulteriori particolari saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà in Questura alle ore 11.30, presso l’Aula Mastino.

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