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Confartigianato, proroga Ecobonus 2016 – Opportunità per il Sistema Casa della Sardegna

Cagliari, 23 Ott 2015 - Buone notizie per gli imprenditori del Sistema Casa e i cittadini: anche per il 2016, il Governo ha deciso di puntare sull’Ecobonus per ristrutturazioni, efficienza energetica e acquisto mobili.

Nella Legge di Stabilità, infatti, vengono prorogati gli incentivi che, nonostante la crisi, negli ultimi due anni e mezzo, in tutta Italia, hanno generato ben 27miliardi di investimenti, dando un impulso forte alla riqualificazione e al risparmio energetico, dando una boccata d’ossigeno a costruttori, impiantisti, produttori e installatori di infissi, ingegneri, geometri e a tutto l’indotto.

“Un intervento fortemente sollecitato da Confartigianato che coglie numerosi obiettivi – commenta la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – come il rilancio delle imprese che si occupano di costruzioni e ristrutturazioni ma anche di riqualificazione del patrimonio immobiliare, del risparmio energetico, della difesa dell’ambiente e dell’emersione delle attività irregolari”.

Confartigianato sottolinea anche come per risollevare il comparto edile allargato, e tutti i settori collegati, serve uno sforzo in più ovvero serve la stabilizzazione degli incentivi. “Tutti i dati – sottolineano gli Artigiani – dimostrano che diciassette anni di incentivi alla ristrutturazione edilizia e alla riqualificazione energetica degli edifici, sono serviti in modo sostanziale a frenare la caduta verticale del mercato delle costruzioni, con un importante guadagno dello Stato”.

Gli incentivi fiscali hanno mostrato in passato il loro effetto benefico sull'edilizia: Confartigianato rivela che, per esempio nel 2011, le detrazioni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore aggiunto del settore costruzioni. La spesa complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ristrutturazione ammonta a 12 miliardi di cui 3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto. Com

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