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Calcio, anticipi di Seria A

Roma e Fiorentina si aggiudicano gli anticipi pomeridiani della terza giornata di serie A, a spese di Frosinone, battuto in casa 2-0, e Genoa, regolato 1-0 al ‘Franchi’. Per la Juventus solo un pareggio 1-1, per giunta in rimonta, nel match serale contro un Chievo che si presentava allo ‘Stadium’ con 6 punti di vantaggio. Per i campioni d’Italia è già un progresso dopo due ko consecutivi.

Roma al comando provvisorio con 7 punti - I giallorossi si issano così al comando provvisorio della classifica con 7 punti assieme ai gialloblù Clivensi, i viola salgono a 6. Primo punto per la Juve, mentre il Genoa resta a 3 e il Frosinone è inchiodato a quota zero. Ora Juventus e Roma possono concentrarsi sugli impegni di Champions League. Martedì i bianconeri saranno impegnati a Manchester contro il City. La Roma mercoledì riceve il Barcellona, detentore del titolo. E forse la testa all’impegno contro la corazzata catalana ha distratto la formazione di Garcia, che al ‘Matusa’, seguita da duemila tifosi, vince senza brillare contro un gagliardo Frosinone. La Roma veniva dal pari a Verona e dal successo sulla Juventus in casa. Per i ciociari terza sconfitta di fila. Roberto Stellone schiera un 4-4-2, dove Ciofani e Dionisi sono i terminali offensivi. Rudi Garcia fa debuttare il tedesco Rüdiger al centro della difesa; in avanti, Gervinho e Iago Falque larghi, con Totti (un debutto anche per il capitano) rifinitore per Džeko. Prima occasione per Džeko che non arriva in tempo su un servizio in area di Falque. L’attaccante bosniaco poi trova la girata di piede ma Leali para a terra. Per i padroni di casa, Tonev impegna Szczesny con un sinistro velenoso dai 25 metri. Prima di andare al riposo, l’episodio che sblocca la partita. Rimessa laterale di Digne dalla sinistra, la palla danza in area tra il disinteresse della difesa locale, sbuca Iago Falque per la zampata vincente (44’).  Garcia cambia modulo nel secondo tempo, con Nainggolan al posto di Džeko (57’). Un colpo di testa di Ciofani termina sull’esterno della rete. Totti prova senza fortuna il destro da lontano prima di lasciare il posto a Iturbe (81’). Nel finale, Florenzi scuote la traversa con un tiro dalla destra. È poi Iturbe in contropiede a fissare il punteggio al 93’.

Fiorentina-Genoa 1-0 - Prosegue il rendimento in altalena di Fiorentina e Genoa. I viola venivano dal successo sul Milan e dalla sconfitta di Torino. Rossoblù caduti a Palermo e risorti a spese del Verona in casa prima del nuovo tonfo.

Nel 4-3-3 di Paulo Sousa c’è un tridente giovane con Bernardeschi (classe 1994), Babacar (un anno meno giovane…) e Giuseppe Rossi (un veterano coi suoi 28 anni), finalmente dal primo minuto. Gianpiero Gasperini resta fedele al suo 3-4-3, con Capel, Pandev e Ntcham (francese classe 1996) a comporre il reparto offensivo. Un paio di tiri di Babacar da fuori non centrano il bersaglio. Sempre per la Fiorentina, girata di Astori, para Lamanna. Fronte Grifone, pallonetto di Pandev ma troppo alto con Tătăruşanu fuori dai pali.

Nella ripresa, Pasqual prova il sinistro ma non centra il bersaglio. Il gol arriva subito dopo con uno stacco di testa di Babacar su cross dalla destra di Borja Valero (60’). Sousa sostituisce Rossi con il croato Kalinić (62’). I viola però restano in dieci per la seconda ammonizione a Badelj (63’). Il tecnico viola fa debuttare il polacco Błaszczykowski che rileva Borja Valero (80’). Nulla la reazione del Genoa.

Primo punto per la Juventus Sofferto primo punto dei campioni d’Italia, al cospetto di un Chievo reduce dalle vittorie di Empoli e con la Lazio.  Massimiliano Allegri nella difesa a quattro fa esordire Alex Sandro a sinistra al posto dello squalificato Evra. Debutto anche per il neoacquisto Hernanes, dietro le punte Morata (al rientro da un infortunio) e Dybala. In panchina Chiellini, Lichtsteiner, Pogba e Mandžukic. Analogo modulo per Rolando Maran, con Birsa schierato a sostegno di Meggiorini e Paloschi.

Avvio shock per la Juve. Hetemaj pesca il jolly con un destro basso dal limite, fulminando Buffon (5’). Hernanes guida la reazione, ma Bizzarri vola a negargli il gol. È poi Pereyra a tagliare l’area clivense, ma Bonucci non arriva sul pallone. Lo stesso argentino ex Udinese non inquadra la porta dopo liscio di Hetemaj. Stessa sorte per un tiro da centro area di Dybala.

Dagli spogliatoi rientra Pogba al posto di un Marchisio non brillante. Ma il Chievo è sempre pericoloso. Su cross da destra di Catro, Meggiorini largo a destra la rimette al centro per il tocco di Cesar su cui Buffon compie il miracolo con l’aiuto del palo. La Juve pareggia il conto dei legni con un destro di Pereyra, sulla ribattuta Pogba a colpo sicuro viene rimpallato da Frey, poi Dybala manda alto. Brivido per i bianconeri quando Cesar insacca su tocco di testa di Paloschi, l’arbitro Guida dopo un attimo di esitazione annulla per una trattenuta del difensore sloveno del Chievo su Bonucci. Allegri inserisce Cuadrado per Sturaro. Maran risponde con Pinzi per Meggiorini. Hernanes chiama Bizzarri al tuffo su conclusione da lontano. Mandžukic rileva Morata nella Juve. L’ex bianconero Pepe entra per Birsa tra i gialloblù. Hernanes si conferma l’uomo più pericoloso dei campioni d’Italia, ma una sua punizione viene alzata in corner da un Bizzarri sempre reattivo. Il pareggio arriva su rigore, per fallo di Cesar (molto ingenuo ad andare in scivolata troppo presto) su Cuadrado; dal dischetto Dybala la piazza al sette (83’). Dopo le sconfitte con Udinese e Roma, la Juve raccoglie il primo punto.