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Gdf Arbatax: individuata in un’azienda di Loceri con 8 lavoratori in nero (di cui una minorenne) e 2 irregolari.

Arbatax (OG), 9 Set 2015 - Militari della Guardia di Finanza di Arbatax, durante un controllo in materia di lavoro nero irregolare, hanno individuato 8 lavoratori completamente in nero (di cui una minorenne) e 2 irregolari, presso un’azienda situata nella zona industriale di Loceri che si occupa della produzione di pasta fresca per alcune note catene di supermercati e villaggi turistici della zona. Alla vista dei militari, la maggior parte dei lavoratori ha cercato inutilmente di fuggire e di sottrarsi al controllo. La situazione riscontrata è risultata davvero allarmante se si considera che il 66% della forza lavoro presente in azienda (i 2/3 ovvero 10 su 15) è risultata in nero o irregolare. In relazione ai lavoratori in nero ed irregolari alla titolare dell’azienda saranno irrogate sanzioni per circa € 50.000,00. Inoltre, stante l’elevato numero delle posizioni lavorative irregolari (ben al di sopra del limite del 20% fissato dalla Legge) è scattata la comunicazione alla Direzione Provinciale del Lavoro per l’irrogazione della sanzione accessoria della sospensione dell’attività. Ora la titolare dell’azienda per poter riaprire dovrà pagare un’ulteriore sanzione e la regolarizzazione di tutti i lavoratori che sono risultati in nero.

Il fenomeno del lavoro sommerso in Italia rappresenta una vera e propria piaga sociale sia dal punto di vista della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, sia dal punto di vista delle irregolarità contrattuali contribuendo ad alimentare l’evasione fiscale e contributiva (secondo un recente studio dei consulenti del lavoro, ogni anno in Italia circa 2 milioni di persone vengono impiegate in nero per un’evasione di 25 miliardi di euro tra imposte e contributi). Notevole, altresì, il danno previdenziale per gli stessi lavoratori i quali, costretti molte volte ad accettare di lavorare in nero, non avranno alcun tipo di contributo versato per la futura pensione. Inoltre bisogna sottolineare poi l’aspetto distorsivo della concorrenza nei confronti delle imprese oneste. Abbattendo illecitamente il costo del personale, l’impresa disonesta farà più utili e più facilmente riuscirà ad aggiudicarsi commesse estromettendo quelle imprese che le tasse le pagano per intero.

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