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Calcio – Prima giornata di Serie A

Nella serata della prima di campionato cade anche il Napoli (dopo il flop della Juve nel pomeriggio). La Fiorentina vince nettamente il match clou del turno contro il Milan, mentre l'Inter trova i tre punti con Jovetic al 93'. Sconfitte le neopromosse (col Carpi sotterrato a 'Marassi'). Colpo esterno del Chievo, mentre il Palermo trova il gol vittoria in extremis.

Fiorentina-Milan 2-0 - Honda fa il trequartista dietro Bacca e Luiz Adriano per la prima di Mihajlovic come allenatore del Milan. Paulo Sousa esordisce da tecnico in Italia col 4-2-3-1 che vede Kalinic punta davanti a Gilberto, Ilicic e Bernardeschi. Giuseppe Rossi parte dalla panchina. La prima chance clamorosa è per Kalinic, in contropiede, Diego Lopez è bravissimo di piede. Risponde Bonaventura che schiaccia di testa tutto solo (cross di De Sciglio) col pallone che scavalca la traversa dopo il rimbalzo. Al 38' gli eventi che decidono la partita: Ely, già ammonito, fa un altro fallo eclatante sull'uomo sfuggito e prende il rosso; Alonso trasforma la punizione dai 20 metri con un sinistro magico.

Mihajlovic sacrifica Honda per ricostruire la linea difensiva (entra Zapata). La Fiorentina imperversa e manca il raddoppio con Ilicic e Bernardeschi (salva proprio Zapata alla disperata). A inizio ripresa Diego Lopez e magistrale su Ilicic e pochi metri da lui. Subito dopo (56') lo sloveno si prende la rivincita su rigore (fallo di Romagnoli proprio su di lui). Viola sul 2-0, per i rossoneri la cima diventa non scalabile. La partita resta vivace e il Milan avrebbe occasioni per accorciare, come pure la Fiorentina per arrotondare. La distanza nel risultato appare comunque la giusta fotografia della gara

Sassuolo-Napoli 2-1- Non è fortunata la prima di Sarri al timone del Napoli. Eppure la partita del 'Mapei' era cominciata di gran carriera per i partenopei. Al 2' Hamsik raccoglie una respinta di Cannavaro e fa centro. Lo slovacco gioca nella cerniera centrale con Valdifiori, David Lopez e Mertens, mentre davanti giostrano Higuain e Insigne. Al 10' Higuain manca di poco l'occasione del raddoppio, poi il Sassuolo comincia a scuotersi. Il 4-3-3 di Di Francesco (Berardi-Defrel-Floro Flores nel tridente) occupa bene il campo e al 31' un colpo di genio di Berardi mette davanti al portiere Floro Flores: la punta non sbaglia. Al pari all'intervallo, la ripresa comincia un po' sottoritmo. Sarri toglie Higuain e cerca le giocate di Gabbiadini, Di Francesco rinuncia a Berardi (entra Politano). Le vere occasioni latitano fino all'84'. Il cross di Falcinelli è deviato da Albiol, ma Sansone (subentrato a Floro Flores) ci arriva lo stesso in tuffo di testa. Il Napoli va all'assedio, ci provano i neoentrati Callejon ed El Kaddouri ma il risultato non cambia. La gioia è tutta neroverde.

Inter-Atalanta 1-0 - Parte dalla panchina Jovetic, che però entra subito (15') in campo al posto di Icardi (per lui un problema nel riscaldamento). Il montenegrino va a fare coppia in attacco con Palacio, Brozovic dietro a ispirare. Reja a viso aperto con tre davanti: Moralez, Denis (presto sostituito da Pinilla per infortunio) e Gomez. Il primo tempo non passerà alla storia per la brillantezza: un'occasione per parte (Gomez e Kondogbia) e poco altro. La ripresa presenta lo stesso canovaccio, nonostante l'innesto di Hernanes (l'Inter non passa centralmente e non allarga, l'Atalanta asgisce di rimessa) fino al 71': Carmona riceve il secondo giallo nel giro di 5'. La squadra di Mancini deve provarci. Jovetic spara da fuori, a lato di un soffio. Palacio arriva alla deviazione sottomisura, palo esterno. Hernanes ci prova da fuori, Sportiello ribatte. Al 93' ci pensa Jovetic con una perla dal limite dell'area. L'Atalanta rimpiange lo spazio lasciato al montenegrino a così poco dal traguardo. Mancini tira un sospiro di sollievo.

Palermo-Genoa 1-0 - Gol di un difensore esordiente al 91' per decidere il match del 'Barbera'. El Kaoutari regala i tre punti ai rosanero sfruttando un rimpallo in mischia. Il Palermo fa meglio nella ripresa rispetto a un Genoa interessante nella prima frazione con le iniziative di Pandev e Ntcham. Poi sale in cattedra Vazquez e la squadra di Iachini assume il predominio. Proprio Vazquez coglie la traversa al 75', mentre i rossoblù cominciano a calare vistosamente. Un po' di buona sorte schioda lo score a favore dei padroni di casa.

Sampdoria-Carpi 5-2 - Da notte delle streghe la prima assoluta in serie A degli emiliani. Alla Sampdoria basta meno di un tempo per chiudere i conti e trasformare la ripresa in una formalità. Apre la goleada il rigore di Eder (letizia atterra Muriel) al 14'. Doppietta di Muriel al 23' e al 31'. Eder non vuole essere da meno del compagno di reparto e completa la sua doppietta al 33'. Al 37' fa festa anche Fernando con una punizione-bomba sotto la traversa. Un minuto dopo Lazzari diventa il primo marcatore del Carpi nella massima serie. Nella ripresa lo spettacolo lo regala Zenga, che addirittura non arriva al 46': espulso per proteste nel tunnel (sul 5-1 a proprio favore è senz'altro un record). La tensione cala e il Carpi sbaglia diverse occasioni. Al 74' boato del 'Marassi' per l'ingresso di Cassano. Non è l'ultima emozione della serata perché Ivan si fa espellere all'82' per doppio giallo e il Carpi approfitta dell'uomo in più per segnare ancora con Matos (88'). In pieno recupero, gloria anche per Viviano che respinge il rigore di Lazzari.

Frosinone-Torino 1-2 - Anche per i ciociari il debutto in serie A è senza punti. Eppure il gol di Soddimo dopo appena 7' lasciava ben sperare. Il giocatore iscrive il suo nome nella storia del club con una spaccata sul cross di Paganini. Al primo gol nella massima serie non segue, però, un gioco che possa mettere in difficoltà i granata. Che hanno grosse occasioni due volte con Quagliarella e una con Maxi Lopez. Nella ripresa la squadra di Ventura capovolge lo score con Quagliarella in girata al 55' e Baselli (bel destro a giro nell'angolino) al 64'. Avelar potrebbe subito fare tris, il risultato resta in bilico. A poco dal termine Crivello, su rimpallo ha l'occasione buona ma alza la mira.

Empoli-Chievo 1-3 - Una decina di minuti a inizio ripresa. E' quanto basta ai veneti per capovolgere la partita del 'Castellani' e prendersi la posta piena alla prima di campionato. La girata di testa di Meggiorini (55'), il tiro a giro dai 18 metri di Birsa (60') e l'inzuccata di Paloschi su bell'invito di Meggiorini chiudono lo score di una partita aperto al 7' dal potente rasoterra di Saponara. L'Empoli fa molto nel primo tempo, c'è anche un palo di Maccarone, ma non trova il gol del raddoppio di fronte a un avversario in quel momento approssimativo. La ripresa cambia il copione, fanno festa gli ospiti.