Amore e attenzione per il mare, rispetto per l’ambiente, tutela della biodiversità, ma anche fiducia verso i medici e le cure: sono questi i temi andati in scena oggi all’ospedale di Olbia durante lo spettacolo “La storia di una tartaruga……per i bambini in ospedale”, organizzata dall’associazione “Il Porto dei piccoli – Onlus”, in collaborazione con la Asl di Olbia, che questa mattina ha tenuto in corsia uno spettacolo teatrale, rivolto ai piccoli ospiti del reparto di Pediatria.
Questa mattina, nella sala Conferenze dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, è andato in scena lo spettacolo teatrale “Giorgino e l’ambulatorio sottomarino”, proposto dalla compagnia “Pesci da Palcoscenico”, a cui hanno preso parte i bambini ricoverati nel reparto diretto dal dottor Antonio Balata. “Simili iniziative consentono ai piccoli di tollerare meglio la permanenza in ospedale”, spiega il primario che precisa come, negli anni, si stiano rafforzando le sinergie tra la struttura olbiese e quella genovese: “L’associazione Il Porto dei Piccoli è per noi e i nostri pazienti un punto fermo, fondamentale soprattutto per i parenti dei piccoli, che, sradicati dalla propria realtà, trovano nell’Associazione un importante punto di riferimento quando arrivano al Gaslini”, conclude Balata.
Questa mattina, al secondo piano dell’ospedale olbiese, è andata in scena la storia di Giorgino, impegnato in un viaggio in fondo al mare, un percorso che non è altro che una metafora della malattia: un viaggio negli abissi, in cui Giorgino, viene accompagnato verso la guarigione da un “medico aragosta”, che attraverso farmaci e consigli medici lo aiuta a superare svariati imprevisti, come l’incanto della murena, e altre mille peripezie.
L’associazione “Il Porto dei piccoli”, nata nel 2005 per volontà della fondatrice Gloria Camurati, è attiva nell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, si pone come obiettivo la creazione di momenti di svago che permettano ai bambini e alle loro famiglie, attraverso operatori specializzati, di evadere dalla quotidianità della degenza, per ritrovare un po’ di serenità, attraverso momenti ludici dentro e fuori l’ospedale. Com