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Servizio idrico integrato, Sardegna premiata con 33 milioni del fondo nazionale di sviluppo e coesione: la giunta approva il nuovo piano degli interventi

La Sardegna incassa 33 milioni di euro di premialità per le ottime performance nella spesa dei fondi, anche comunitari, per il miglioramento del servizio idrico integrato e  la giunta oggi, su proposta dell'assessore della programmazione e del bilancio Raffaele Paci, ha dato il via libera all'attuazione degli interventi da realizzare con quell'importo, aggiornando il piano d'azione obiettivi di servizio del quadro strategico nazionale (qsn) e chiudendo così un percorso avviato circa un anno fa.

Il meccanismo di incentivazione previsto introduce infatti un sistema di competizione fra le varie regioni ed è legato al raggiungimento di risultati verificabili e predefiniti, fissati a livello nazionale, nell'erogazione di alcuni servizi (istruzione, servizi di cura alle persona, gestione del servizio idrico integrato e dei rifiuti urbani) considerati essenziali per la qualità della vita, l'uguaglianza delle opportunità dei cittadini e la convenienza a investire delle imprese. Il meccanismo premia inoltre la capacità virtuosa delle amministrazioni di integrare la politica regionale aggiuntiva con le politiche ordinarie. Alle regioni che raggiungono i valori target previsti per i diversi obiettivi viene riconosciuta una premialità finanziaria proveniente dalle risorse del fondo di sviluppo e coesione.

"Con questi 33 milioni di premialità viene riconosciuto il miglioramento  degli indicatori sul servizio idrico integrato, quello cioè che riguarda la filiera dell'acqua per uso civile, e che comprende per esempio la depurazione delle fogne, la potabilizzazione dell'acqua, la realizzazione degli impianti di sollevamento e messa in sicurezza, l'efficientamento delle reti di distribuzione idrica. Oggi, dopo il via libera del ministero per lo sviluppo economico, avviamo l'attuazione degli interventi previsti approvando l'aggiornamento del piano d'azione obiettivi di servizio e dunque di fatto iniziamo a spendere questi soldi, il che permetterà di realizzare interventi importantissimi nel settore".

Per garantirne la massima diffusione, il piano sarà ora inviato al partenariato istituzionale, economico e sociale e pubblicato sul sito istituzionale della regione. Com

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