L’abusivismo commerciale e la contraffazione dei marchi contribuiscono in maniera determinante alla turbativa dell’economia legale e, conseguentemente, rappresentano una minaccia sul piano della sicurezza e talvolta addirittura sul piano dell’ordine pubblico. Il fenomeno, infatti, in quanto molto remunerativo per coloro che lo organizzano, costituisce una delle principali fonti di arricchimento della criminalità’ comune e, in alcune parti della penisola, anche di quella organizzata.
L’introduzione di questi prodotti non originali, venduti a prezzi stracciati, da una parte incidono significativamente sulla libera concorrenza arrecando gravi danni alle imprese che operano nel solco della legalità, mentre dall’altra mettono a repentaglio il consumatore, che, invogliato all’acquisto da prezzi vantaggiosi, rischia danni alla salute derivati dall’utilizzo di prodotti di bassa qualità se non, alle volte, addirittura nocivi.
L’abusivismo commerciale, inoltre, è spesso strettamente connesso allo sfruttamento di mano d’opera che attinge, per la gran parte, tra immigrati extracomunitari privi della regolare documentazione di soggiorno sul territorio nazionale, nonché tra i minori. Infatti, nel periodo estivo, soprattutto lungo le località costiere, il fenomeno assume proporzioni ancor più preoccupanti e la vendita di tali prodotti, in totale dispregio della normativa vigente, rappresenta un segnale di forte illegalità. Inoltre, il comando compagnia cc di Siniscola ricorda, che anche il consumatore rischia di incorrere in una sanzione perché oltre ai venditori, possono essere contravvenzionati anche gli acquirenti.
I militari della compagnia cc di Siniscola, in questo senso hanno già organizzato fin dalla primavera, numerosi servizi a carattere “preventivo” che hanno già sanzionato una decina di venditori abusivi, emesso delle contravvenzioni per diverse decine di migliaia di euro ed, infine, sequestrato di migliaia di prodotti contraffatti o venduti senza le prescritte autorizzazioni.
