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Governance, urbanistica, trasporti, abusivismo, ambiente e promozione: le proposte delle organizzazioni imprenditoriali sarde sui problemi del turismo.

Nel corso dell’incontro tra i rappresentanti di Confindustria, Confapi, Confcommercio e Confesercenti della Sardegna ed il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru con gli Assessori del Turismo, Francesco Morandi e dei Trasporti, Massimo Deiana, svoltosi nei giorni scorsi a Cagliari, sono state affrontate le più importanti tematiche afferenti il comparto turistico della Sardegna.

Un comparto, è stato sottolineato da tutti, fondamentale e strategico per lo sviluppo economico della nostra regione.

I rappresentanti degli imprenditori, presentando le proposte delle quattro Associazioni, contenute in un documento congiunto consegnato al Presidente Pigliaru ed agli Assessori, hanno sottolineato l’importanza di un approccio unitario ai problemi del comparto da parte delle diverse categorie di settore.

Hanno anche evidenziato come i problemi del turismo sardo, per quanto noti, continuino a ripresentarsi periodicamente in forme e dimensioni pressochè analoghe ed a trascinarsi da anni senza trovare soluzioni soddisfacenti. Sono problemi – è stato detto – che presentano sempre più caratteristiche di trasversalità (trasporti, ambiente, urbanistica, agroalimentare, cultura, etc.) e richiedono pertanto, per la loro soluzione, una visione integrata ed un coordinamento al massimo livello anche dei diversi Assessorati competenti.

Per questo le quattro Associazioni hanno indicato problemi e soluzioni afferenti i diversi aspetti del comparto, evidenziando le tematiche della governance, dei trasporti, delle strategie e degli investimenti (sempre scarsi) in comunicazione e promozione, dei prodotti e dei canali di vendita, delle strutture ricettive e dell’abusivismo, dell’urbanistica, dell’ambiente e della destagionalizzazione come quelle da affrontare prioritariamente.

Gli imprenditori hanno rinnovato la richiesta che la politica del Turismo sia guidata dalla Presidenza della Giunta che coordini gli Assessorati nella realizzazione delle attività specifiche di competenza.

Si è inoltre ribadita la necessità di approvare quanto prima una legge quadro che dia un orientamento generale e regoli l’organizzazione del turismo a livello centrale e territoriale cosi come l’importanza di una seria lotta all’abusivismo, fatta di sanzioni e controlli effettivi ed un serio riallineamento delle condizioni competitive tra le diverse tipologie di operatori.

Per quanto riguarda il problema dei trasporti si è rinnovata la richiesta di definire con la massima urgenza il “Piano regionale dei trasporti” che tenga conto delle mutate strategie aziendali (in particolare delle compagnie low cost), con una programmazione a medio lungo termine, politiche di fidelizzazione dei vettori e individuazione dei mercati di riferimento.
A tal fine si è richiamata la necessità di istituire un “Osservatorio” di settore in grado di fornire dati aggiornati e gestibili per la programmazione dell’attività da parte degli operatori ed utili ad anticipare le tendenze.

Relativamente ai problemi posti dalla normativa urbanistica si è rilevato come il cd. Piano Casa, per quanto attiene agli interventi di incremento volumetrico delle strutture destinate all’esercizio delle attività turistico–ricettive, nella sua attuale formulazione, sia fortemente penalizzante per la maggior parte delle aziende del settore, creando tra l’altro non irrilevanti problemi di disparità di trattamento tra le aziende. Si è chiesto pertanto il ritiro del provvedimento in discussione e la predisposizione di un nuovo strumento normativo, totalmente diverso, che consenta a tutte le imprese esistenti, anche situate all’interno della fascia dei 300 metri dal mare, di incrementare la propria ricettività e di migliorare la qualità dei servizi, le performances economiche ed i propri livelli di competitività.

Infine, con riferimento alle tematiche ambientali ed agli eccessi burocratici che talvolta impediscono la vendita di un “prodotto” che soddisfi pienamente la clientela turistica, è stato richiamato emblematicamente il problema della rimozione della poseidonia dagli arenili e dalle infrastrutture della portualità da diporto, per il quale si è chiesto un intervento orientativo e risolutivo da parte della Regione.

Da parte del presidente Pigliaru e degli altri esponenti della Giunta Regionale, che hanno preso atto e condiviso le osservazioni degli imprenditori, si è sottolineata l’importanza di lavorare insieme, Istituzioni ed operatori privati, per affrontare e risolvere i problemi evidenziati.
L’incontro si è pertanto concluso con l’impegno di rivedersi a breve e di elaborare congiuntamente un documento finalizzato a definire le azioni che utili per raggiungere l’obiettivo condiviso della crescita e del consolidamento del settore. Com

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