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Italiani sempre più poveri e politici e ricchi sempre più su: Il 46% dei contribuenti dichiara sotto i 15mila euro, autonomi più ricchi degli imprenditori che pare questi lavorino in perdita.

Nel 2014 sono stati 41 milioni i contribuenti italiani che hanno presentato la dichiarazione Irpef con i modelli Unico e 730. Il reddito totale dichiarato è stato di circa 811 miliardi. 20.070 euro in media, con un aumento dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Ma i contribuenti, complice la crisi, scappano dal fisco. La 'fotografia' è stata scattata dal dipartimento delle Finanze del Mef in base alla dichiarazione 2014 sui redditi del 2013.

ll 46% denuncia redditi sotto i 15mila euro, solo 30mila ricchi dichiarati Nel nostro Paese, tuttavia, la maggior quota di Irpef è stata pagata da contribuenti sotto i 50mila euro di reddito: ben il 64% con un 49% concentrato tra i 15mila e i 50mila e un 5% sotto i 15.000 euro. Stando alle dichiarazioni presentate, i paperoni sembrerebbero pochi. Mentre il 46% denuncia al fisco redditi sotto i 15.000 euro lordi, i 'ricchi'.

Inoltre il problema è che si assottiglia sempre più il numero di chi paga le tasse ma, ad esempio, aumenta l'imposizione locale. Nel 2013 - si spiega - circa 41 milioni di contribuenti hanno assolto direttamente l'obbligo "dichiarativo" attraverso la presentazione dei modelli di dichiarazione Unico e 730. Ma il numero totale dei contribuenti è calato di 425.000 unità, pari al -1% rispetto al 2012. Il calo ha riguardato i lavoratori dipendenti (-334.000), specialmente quelli a basso reddito e gli individui nelle due classi di età più giovani (fino a 24 anni e 25-44 anni), riflettendo gli andamenti congiunturali del mercato del lavoro. Si è assistito anche a un decremento del numero dei soggetti che dichiarano reddito d'impresa (-60.000) e si sono fatti sentire anche gli effetti della riforma delle pensioni Monti-Fornero nella contrazione del numero dei contribuenti che dichiarano reddito da pensione (-168.000). Il calo sarebbe però compensato dall'importo degli assegni. Sono risultati in forte aumento i contribuenti che dichiarano redditi da fabbricati, in relazione alle variazioni normative introdotte nell'anno. Il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a circa 811 miliardi per un valore medio di 20.070 euro. Il confronto con l'anno precedente mostra un aumento sia del reddito totale (+0,6%), sia del reddito medio (+1,5%), determinato principalmente dalla crescita dei redditi da pensione: +2% il reddito totale, +3,2% il reddito medio, che - dice il Mef - "compensa ampiamente il calo del numero dei pensionati". Le deduzioni ammontano a circa 29,2 miliardi, le detrazioni invece a 64,4 miliardi. L'imposta netta Irpef ha un valore medio di 4.910 euro (+0,6% rispetto all'anno precedente) ed è dichiarata da circa 31 milioni di soggetti pari al 76% del totale dei contribuenti. Circa 10 milioni di soggetti hanno un'imposta netta pari a zero.

L'analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio più elevato è la Lombardia (23.680 euro), seguita dal Lazio (22.310 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso con 14.390 euro; nel 2013 il reddito medio nelle regioni del Sud e del Centro è cresciuto meno della media nazionale.

Il reddito da pensione supera per la prima volta il 30% del totale Rispetto alle tipologie risulta che i redditi da lavoro dipendente e da pensione superano l'82% del reddito complessivo dichiarato, in particolare il reddito da pensione supera per la prima volta il 30% del totale del reddito complessivo.

I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 35.660 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 17.650 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.600 euro, quello dei pensionati a 16.280 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone ed assimilate risulta di 15.670 euro. I dipendenti dichiarano meno degli imprenditori? Si sa le statistiche talvolta fotografano realtà complesse. Per questo le Finanze forniscono un dettaglio che 'rovescia' il dato: i circa 600 mila datori di lavoro incasellati negli imprenditori e negli autonomi dichiarano in media 31.303 e i loro dipendenti in media 10.449 euro.    Buoni risultati per la cedolare secca che, giunta al terzo anno di applicazione, ha interessato più di un milione di soggetti (+37% rispetto al 2012) per un ammontare di imponibile di circa 7,5 miliardi di euro (+26%) e un'imposta dichiarata di 1,5 miliardi di euro. In aumento infine le addizionali: la regionale Irpef ammonta nel 2013 a circa 11,2 miliardi (+1,5% rispetto al 2012). L'addizionale regionale media è pari a 370 euro (360 euro nel 2012). Quella più alta si registra nel Lazio (470 euro). L'addizionale comunale ammonta invece a 4,4 miliardi (+8,9% sul 2012 anno in cui si era già registrato un aumento del 20% rispetto al 2011), con un importo medio pari a 170 euro (160 euro nel 2012). Anche in questo caso il top è nel Lazio (220 euro).

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