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Lavori Consiglio Dibattito sul DL n.130 “Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio”. (3)

Il consigliere Paolo Truzzu (Sardegna-Fdi), dopo aver dichiarato di non essere estraneo al dibattito né convertito ad altre convinzioni, si è detto «convinto che questa non sia una buona legge per la Sardegna che, anche sulle tolleranze, risponde ad una visione ideologica tipica di quando si cerca a tutti i costi di applicare un sistema di valori alla realtà, salvo rendersi conto che questa impresa è impossibile». Spesso si è evocato il fantasma degli speculatori, ha aggiunto Truzzu, «dimenticando però che il 98% degli iscritti all’Ance sono piccoli imprenditori, sono in gioco quindi interessi diffusi e non quelli dei grandi speculatori, bisogna comprendere cosa c’è sul territorio attraverso un confronto di merito senza pregiudiziali, soprattutto perché fuori dal palazzo c’è una opposizione a questa legge di gran lunga più ampia di quella consiliare». Ma, ha concluso, «che spazio di confronto ci può essere quando si chiede la modifica del regolamento per contingentare i tempi delle dichiarazioni di voto? stiamo facendo ostruzionismo esercitando un nostro diritto ma anche nel vostro interesse per evitare una pessima legge che causerà un mare di problemi»

Il capogruppo di Sardegna Vera Efisio Arbau, sull’articolo 4, ha detto che «potrebbe essere uno spazio utile per un ragionamento comune fra maggioranza e opposizione». Quanto al regolamento del Consiglio, Arbau ha affermato che «lo dobbiamo cambiare e lo faremo a fine mandato, così non ci saranno sospetti di parzialità su argomenti che servono a tutti e non vanno affrontati a seconda delle esigenze del momento». Il capogruppo di Sardegna Vera si è poi soffermato sulle notizie di stampa relative ad un accertamento della magistratura relativo ad atti del Consiglio regionale, osservando che «è fastidioso assistere all’acquisizione di emendamenti di procedimento legislativo, lo dico con tutte le cautele del caso ma nessuno di noi deve aver paura di sbagliare scrivendo un emendamento perché il nostro lavoro deve essere sempre sereno; nessuno della maggioranza, inoltre, vuole utilizzare clave giudiziarie e giornalistiche per mettere il bavaglio all’opposizione, facciamo politica a viso aperto discutendo sul merito delle questioni politiche e dobbiamo essere liberi sia quando la stampa approva sia quando disapprova». Rivolto al consigliere di Forza Italia Fasolino, Arbau lo ha infine invitato a «criticare la maggioranza senza continuamente evocare la presenza di Soru, che non siede più in quest’Aula».

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis ha osservato in apertura che «Soru ha lasciato tristi ricordi ma è il segretario del Pd e lo critichiamo sia per quello che dice che per alcune vicende a lui riconducibili legate ad interventi edilizi, nessuno se ne abbia a male». Voglio però cogliere l’occasione, ha aggiunto Pittalis, «per esprimere la più convinta solidarietà, mia e del gruppo, ad Antonello Peru che con determinazione e coraggio ha rappresentato una vicenda incredibile che lo ha visto coinvolto; non vogliamo che il nostro dibattito sia influenzato da questo tipo di dinamiche e forse Arbau non ha sentito l’intervento del consigliere Rubiu di poco fa, il problema non è di Forza Italia perché l’opposizione su questo provvedimento parla una sola voce». Il fatto è un altro, secondo Pittalis, «cioè che, anche stamattina la Confartigianato ha richiamato la Giunta su una legge che, a suo avviso, è un danno delle imprese, ha criticato i ritardi, ha indicato precise responsabilità dell’assessore Erriu, ipotizza che di questo passo finiremo a ferragosto, chiede infine se è possibile fermare questo gioco al massacro ma il problema sta nella maggioranza: noi confermiamo la nostra proposta di ritirare il provvedimento e prorogare il Piano casa, e faremmo bene ad ascoltare questo suggerimento nell’interesse dei sardi».

Non essendoci altri interventi, il presidente Ganau ha sospeso i lavori del Consiglio per convocare la conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha comunicato che i lavori del Consiglio riprenderanno domani mattina alle 10.30 mentre per domani pomeriggio alle 15.30 è convocata la quinta commissione per un parere obbligatorio. Successivamente ha tolto la seduta. Com