L’accelerazione dell’iter per la discussione alla Camera della mozione “vertenza Sardegna” è l’impegno assunto dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, a conclusione dell’incontro tenutosi ieri negli uffici della presidenza del Consiglio, con i segretari regionali di Cgil (Michele Carrus), Cisl (Orianna Putzolu), Uil (Francesca Ticca), Ugl (Piergiorgio Piu) e Css (Giacomo Meloni).
"Alla presidente Boldrini – ha riferito il presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau, - abbiamo rimarcato le ragioni della nostra specialità e abbiamo ribadito il ruolo delle nostre prerogative autonomistiche". Tra le priorità segnalate da Ganau vi è quella che riguarda l’assenza dei fondi per il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga (mancano all’appello 180 milioni di euro e migliaia di lavoratori sono senza alcun sostegno al reddito). Il presidente ha quindi citato ad esempio il caso delle lavoratrici della Leagler, ricevute a margine della seduta solenne del Consiglio regionale e che da quindici mesi sono senza stipendi, per denunciare la drammatica situazione di crisi che investe l’Isola e che penalizza migliaia di famiglie.
"La presidente Boldrini – ha concluso Gianfranco Ganau – ha dimostrato di avere ben compreso le difficoltà della Sardegna e la sofferenza dei sardi, così come ha dimostrato di essere a conoscenza dei gap che compromettono lo sviluppo e la crescita: dai trasporti, alle infrastrutture, passando per l’energia".
La richiesta di un intervento della presidente della Camera, per garantire il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga, è stata ribadita, nel corso dei rispettivi interventi, anche dai segretari di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Css che hanno avanzato, tra le altre, la proposta di una sperimentazione nell’Isola del “reddito di inclusione” ed hanno rilanciato la riproposizione di un nuovo piano di rinascita per la Sardegna.
«Siamo a disposizione delle organizzazioni sindacali – ha dichiarato il presidente Ganau, a conclusione dell’incontro con la stampa – per affrontare insieme le troppe emergenze dell’Isola e restituire speranza ai tanti sardi che in questi anni difficili l’hanno perduta».