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Lavori consiglio Sardegna: Ieri sera l’Aula ha approvato definitivamente la Finanziaria 2015

Il Consiglio regionale ha approvato la Finanziaria 2015, il Bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017, e il Bilancio del Consiglio regionale.

 La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito, l’Assemblea ha proseguito con l’esame del Dl 171a “Bilancio di previsione per l'anno 2015 e bilancio pluriennale per gli anni 2015-2017”.

Il presidente ha dichiarato aperta la discussione sull’articolo 1 (Entrate) e sugli emendamenti presentati (n. 8 e n. 105), per i quali hanno espresso parere contrario il presidente della commissione, Franco Sabatini (Pd) e l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci. Il presidente, constatato che i due emendamenti sono entrambi soppressivi totali ha quindi posto in votazione il mantenimento del testo dell’articolo 1. Al termine dello scrutinio palese elettronico, il presidente ha proclamato l’esito della votazione: votanti, 27; favorevoli, 26; contrari, nessuno; un astenuto; l’articolo 1 è approvato. Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, è intervenuto per dichiarare che la mancata partecipazione alla votazione dei consiglieri della minoranza è stata di natura prettamente politica.

I gruppi della minoranza hanno inoltre comunicato il ritiro di tutti gli emendamenti soppressivi totali presentati al bilancio ed il presidente del Consiglio ha così posto in votazione, in sequenza, il testo dell’articolo 2 (Limiti alla riscossione); il testo dell’articolo 3 (Totale spesa); l’articolo 4 (Limiti al mantenimento dei residui ); l’articolo 5 (Quadro generale riassuntivo); l’articolo 6 (Elenchi n. 1, n. 2 e n. 3); l’articolo 7 (Riassegnazione spese ex articolo 21 della legge regionale n. 11 del 2006); l’articolo 8 (Iscrizioni e variazioni ), l’articolo 9 (Programmi correlati a spese vincolate e cofinanziamento regionale programmi comunitari); l’articolo 10 (Rate mutui); l’articolo 11 (Adeguamenti SIOPE); che sono stati tutti approvati per alzata di mano.

Il presidente ha quindi posto in votazione l’emendamento all’articolo 12 (Sentenze, liti, arbitrati), sostitutivo parziale n. 27 (Rubiu e più), che non è stato approvato. Stesso esito per l’emendamento 28 (Rubiu e più). Posto ai voti l’articolo 12 è stato approvato, così è stato per l’articolo 13 (Disposizioni contrattuali); l’articolo 14 (Variazioni di spese del personale, di funzionamento e per l'attuazione di progetti); l’articolo 15 (Partite di giro), l’articolo 16 (Iscrizione interessi attivi) e l’articolo 17 (Compensazioni spese su immobili regionali).

Non approvati gli emendamenti 50, 51, 52, 55, 56, 57, 59, 61 e 63, posto in votazione il testo dell’articolo 18 (Iscrizione di fondi regionali a destinazione vincolata) è stato approvato. Approvati di seguito gli articoli 19 (Riparto spese sanitarie); 20 (Approvazione bilancio pluriennale e quadro generale riassuntivo del bilancio pluriennale) e 21 (Entrata in vigore).

Si è passati dunque alla votazione dello schema riportante il “Quadro generale riassuntivo delle entrate del bilancio pluriennale” e quello che riporta il “Quadro generale riassuntivo delle spese del bilancio pluriennale”, entrambi i quadri contabili sono stati approvati per alzata di mano. Via libera anche allo “Stato di previsione dell’entrata anni 2015 e 2016”; allo “Stato di previsione dell’entrata anno 2017”; allo “Stato di previsione della spesa anni 2015 e 2016” e allo “Stato di previsione della spesa anno 2017”.

Il presidente del Consiglio ha quindi posto in votazione la “Strategia 01” (Istituzionali, la riforma della Regione, semplificazione e efficienza) che è stata approvata dopo la non approvazione dell’emendamento 71.

Approvato l’emendamento aggiuntivo n. 142, sull’aggiuntivo 108 presentato dalla Giunta regionale, è intervenuto il consigliere Oscar Cherchi (Fi) per sottolineare in tono critico la riproposizione da parte dell’esecutivo (dopo la cancellazione degli stanziamenti da parte della Giunta Cappellacci) del capitolo delle consulenze con uno stanziamento di 50mila euro. L’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha dichiarato di comprendere la reazione del consigliere Cherchi ma ha precisato che si tratta di somme necessarie per la chiusura di un percorso di stabilizzazione di Cococo, deliberato proprio dalla Giunta Cappellacci. L’Aula ha proceduto con l’approvazione dell’emendamento aggiuntivo 108 che nell’ambito della “Strategia 1” stanzia 50.000 euro alla U.P.B. S01.04081 (Studi, ricerche, collaborazioni e simili).

Aperta la discussione sulla “Strategia 2” il presidente della commissione Bilancio ha dichiarato parere contrario agli emendamenti 73, 74, 76; favorevole per gli emendamenti 134, 135 e 136; ed ha formulato l’invito al ritiro ai presentatori degli emendamenti 134, 135 e 136.

 
Il Consiglio ha quindi approvato la Strategia 2 (Educazione-valorizzare e potenziare i luoghi dell’educazione) e respinto gli emendamenti presentati, fatta eccezione per il n° 134 (Interventi per manifestazione di attività e di spettacolo-200.000 euro), 135 (Interventi a favore degli emigrati-250.000 euro), 136 (Formazione integrata 400.000) e 140 (Interventi a favore degli emigrati-38.000).

Sull’emendamento n. 73, relativo ai fondi di garanzia nell’artigianato, si è sviluppato un ampio dibattito.

Il vice-capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda ha citato, «con amarezza» i dati forniti dalle associazioni di categoria di quel comparto che, ha ricordato il consigliere, «chiedeva attenzione in più, a parte il fatto che la Giunta ha promesso un intervento che ancora non si è visto».

Il consigliere dei Riformatori Luigi Crisponi ha suggerito «di operare con trasparenza, però si dovrà chiarire meglio la posizione della Giunta sui consorzi fidi, oggetto di molte contestazioni; non è vero, in particolare, che le banche stanno rifiutando il supporto dei consorzi, al contrario le imprese hanno bisogno di questi organismi per stare sul mercato».

L’assessore dell’Artigianato, Francesco Morandi, ha sottolineato la delicatezza del tema, ricordando che le aziende del settore, 38 mila imprese che danno lavoro ad 80.000 persone, sono in grande sofferenza.

La Giunta, ha annunciato, «ha fatto una proposta per rifinanziamento la legge 51 con 12 milioni ma con modalità diverse perché il quadro generale è cambiato». A queste risorse, ha precisato, «dovranno essere aggiunte quelle dell’Asse 3 della programmazione europea; insomma, una risposta chiara che andrà incontro al mondo delle imprese che hanno bisogno di crescere con un sostegno che deve essere articolato in molte forme per creare reti di impresa, innovazione di processo e di prodotto». Per quanto riguarda i consorzi fidi, ha concluso, «c’è un’altra proposta della Giunta ora allo studio, segno comunque della attenzione per il comparto e della volontà di lavorare in collaborazione con associazioni di categoria».
In sede di scrutinio, l’emendamento n. 73 è stato respinto.

Dibattito e confronto dialettico Giunta-opposizione anche sull’emendamento 135 che prevede interventi a favore degli emigrati.
Il consigliere di Forza Italia Antonello Peru si è detto convinto che occorra rifiutare «la logica di considerare i sardi nel mondo un costo per la Regione, l’intervento per gli emigrati è un obbligo morale per la nostra terra».

L’assessore del Bilancio Raffaele Paci ha comunicato un incremento di un particolare capitolo fino a 250.000 euro.

Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni, preso atto dichiarazioni assessore Paci per incremento capitolo, ha lamentato che «è un aumento molto relativo che non dà una risposta efficace ai sardi presenti nei 5 continenti, serve uno sforzo ulteriore per arrivare almeno 3 milioni».
L’assessore del Bilancio Raffaele Paci ha precisato che complessivamente, sommano tutte le risorse stanziate ai residui, si arriva a 4 milioni, «significa che stiamo dando una risposta».

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis ha rilanciato le argomentazioni del consigliere Peru: «I sardi sono una vera risorsa, evitiamo che i circoli debbano vivere con l’ansia del domani perché non sanno come chiudere i conti e come programmare le attività, uno sforzo in più si può e si deve fare».

Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ricordando che sulla stessa materia sono presenti anche emendamenti inseriti nella Strategia 5, ha chiesto alla Giunta chiarimenti sull’opportunità di accorpare le diverse proposte.

L’assessore del Bilancio Raffaele Paci ha espresso parere favorevole. Segue