Come già fatto in altre regioni italiane, anche la Sardegna dà il via al progetto sperimentale della coltivazione della canapa per una bonifica green delle terre inquinate. “Si tratta di un’opportunità interessante e dai numerosi risvolti positivi, ambientali ed economici, che riguarderà i suoli altamente inquinati e inutilizzabili per scopi agricoli o di allevamento. Si svilupperà così una nuova economia agricola e a ridotto impatto nei consumi idrici”.
Lo ha detto oggi l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, a margine dell’approvazione in Consiglio regionale dell’articolo 19 bis della legge Finanziaria, in discussione questi giorni nell’aula di via Roma. “È scientificamente dimostrato – ha aggiunto l’esponente della Giunta Pigliaru – che la coltura a cannabis è ideale per le bonifiche, grazie alla sua elevata capacità nell’assorbire i materiali pesanti”. Il prodotto finale ricavato a fine stagione sarà poi destinato al settore edile e tessile. “Come Regione abbiamo finanziato il progetto con 150mila euro all’anno e per tre anni, mentre l’Agenzia agricola regionale Agris è già al lavoro per predisporre le fasi della sperimentazione diffusa".