Il presidente del Consiglio ha quindi posto in votazione, prima l’emendamento sostitutivo parziale della Giunta 358 che stabilisce che al comma 2 dell’articolo 5, il primo comma è così sostituito: “Per il finanziamento della progettazione eo realizzazione delle opere di competenza degli enti locali è autorizzata, per l’anno 2015, l’istituzione di un fondo con una dotazione di euro 40.000.000”. L’emendamento è stato approvato dall’Aula che ha dato il via libera, nella successiva votazione, all’emendamento 86 (Truzzu-Fenu) che sostituisce il comma 3 dell’articolo 5 con la seguente dicitura: “In considerazione del richiesto requisito di appaltabilità delle opere finanziate, gli enti assumono le relative obbligazioni giuridiche vincolanti (OGV) entro un anno dall’attribuzione del finanziamento. La mancata assunzione dell’OGV nei tempi previsti determina il deL finanziamento e il recupero al fondo delle risorse attribuite per la realizzazione dell’opera”.
Il Consiglio non ha approvato il 508 ed ha invece dato voto positivo all’emendamento sostituivo parziale 383, presentato dalla Giunta regionale e che stabilisce che al comma 7 dell’articolo 5 le parole “secondo tempi e modalità stabilite dalla Giunta Regionale” sono sostituite con le parole “secondo tempi e modalità stabilite con deliberazione della Giunta regionale di cu al comma 2”. Il consigliere del Pd, Giuseppe Meloni, ha dichiarato l’accettazione dell’invito al ritiro dell’emendamento 20 e l’Aula non ha approvato l’emendamento 448.
Il presidente Ganau ha quindi posto in votazione il testo dell’articolo 5 che è stato approvato ed ha aperto le votazioni per gli emendamenti aggiuntivi. Il 36 e il 507 non sono stati approvati mentre ha avuto esito positivo l’emendamento 862 (Cocco Daniele, Sel; Pietro Pittalis, Fi) che emenda l’emendamento 779 e che così come affermato da una delle firmatarie, la consigliere di Fi, Alessandra Zedda punta a definire “gli accordi di programma deliberati, sottoscritti cui non sono seguiti provvedimenti di delega o convenzione, nonché i progetti di sviluppo locali di cui sono stati avviati solo gli interventi a sostegno delle imprese”. A seguire è stato approvato l’emendamento aggiuntivo della Giunta 296 che al comma 5 dell’articolo 5 nel secondo periodo, dopo le parole “con la medesima deliberazione” aggiunge “di cui al comma 2”; l’emendamento aggiuntivo 210 della Giunta che dopo il comma 7 dell’articolo 5 aggiunge il comma 7 bis che stabilisce che la realizzazione dell’impianto di risalita “Progetto neve” permane in capo al soggetto attuatore purché l’esecuzione dei lavori venga affidata entro il 31 dicembre 2015
Approvato anche l’emendamento aggiuntivo 597 della Giunta che dopo il comma 7 bis inserisce un ulteriore comma che stabilisce che i finanziamenti di importo inferiore ai 300.000 euro l’erogazione di spesa avviene per l’intero importo contestualmente all’emissione del provvedimento che autorizza l’erogazione del finanziamento. Non sono stati approvati gli emendamenti 38; 39; 509; 450; 510 mentre l’emendamento 22 è stato dichiarato decaduto per mancanza di copertura finanziaria.
Sulla motivazione di decadenza del 22 ha espresso dubbi il capogruppo di Fi che si è confrontato sul punto con il presidente del Consiglio. Confermata la valutazione della presidenza in merito alla mancanza di copertura, l’Aula ha quindi dato disco verde all’emendamento aggiuntivo 481 della Giunta che dopo il comma 13 dell’articolo 5 aggiunge il comma 13 bis: “All’articolo 2 della legge regionale del 24 ottobre 2014 n.19 (assestamento alla manovra finanziaria per gli anni 2014-2015) è aggiunto il comma 4 bis: Le disposizioni di cui al precedente comma 4 possono essere derogate nel caso in cui la ritardata o mancata assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolata sia dipesa da ritardati o mancati pareri, autorizzazioni, nulla osta obbligatori di competenza di altre amministrazioni per causa non imputabile all’ente locale richiedente ovvero per ragioni di criticità finanziaria che possono determinare lo sforamento del patto di stabilità.
I presupposti per la deroga sono definiti in Conferenza permanente Regioni-Enti Locali di cui alla Legge regionale 17 gennaio 2015, n.1. Con successiva delibera di Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, per ciascuna opera si dispone la deroga al del finanziamento con indicazione dei nuovi termini per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolata”. Non approvato il 445, il presentatore dell’emendamento aggiuntivo 826, il vice presidente del Consiglio, Antonello Peru (Fi) è intervenuto per invitare l’Aula all’approvazione dello stanziamento di un milione di euro per il rifacimento del ponte sulla litoranea di Platamona, crollato a seguito dell’alluvione dello scorso giugno in Romangia.
L’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda ha rassicurato il consigliere Peru che l’intervento per la ricostruzione del ponte sarà inserito tra quelli previsti nel piano delle infrastrutture regionali, qualora l’amministrazione provinciale di Sassari non riesca a completare l’iter per garantirne la realizzazione. L’assessore ha quindi replicato alle dichiarazioni del consigliere Cossa ed ha dichiarato che i compiti di manutenzioni delle strade provinciali potrebbero essere affidati ad “Area”. Messo ai voti l’emendamento 826 non è stato approvato. Stesso esito per gli emendamenti 35 e 37 mentre il 583 è stato ritirato. Approvato infine l’emendamento 585 della Giunta regionale che dopo il comma 17 dell’articolo 5 inserisce disposizioni a sostegno del sistema idrico fognario.
Il presidente del Consiglio ha quindi dichiarato conclusi i lavori della seduta antimeridiana ed ha annunciato la riconvocazione dell’Aula alle 17, mentre la commissione Terza si riunirà alle 15.30 per il parere agli emendamenti. Com





