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Ancora una volta la preparazione professionale dei carabinieri hanno salvato la vita ad un uomo di Porto Torres trovato appeso ad un cavo elettrico in soggiorno.

Nel primo pomeriggio di giovedì 5 febbraio, a Porto Torres, a seguito di una telefonata al 112 effettuata da un vicino di casa, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Porto Torres, composta da App.Sc. Roberto Maurizio Acacia ed App.Sc. Andrea Loddo, è intervenuta, su disposizione dell’operatore della Centrale Operativa, App. Sc. Pietro Fiori, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa 46, dove un uomo, a causa di forte stato d’agitazione psicofisica legata a vicende familiari, aveva lasciato un biglietto nel quale affermava di volersi togliere la vita.

I militari giunti sul posto, consapevoli dello stato di emergenza, hanno deciso di entrare nell’abitazione, sita al primo piano della palazzina, rompendo il vetro di una finestra e una volta all’interno, hanno rinvenuto il corpo dell’uomo appeso ad un cavo elettrico nel soggiorno.

Senza perdersi d’animo, lo hanno liberato dal cappio ed hanno praticato le manovre per la rianimazione artificiale sino all’arrivo di personale del 118 che ha proceduto al trasporto presso l’Ospedale Civile di Sassari.

In seguito, come confermato dal personale sanitario giunto sul posto, soltanto il tempestivo intervento dei Carabinieri, che hanno praticato il Basic Life Support, ha consentito di tenere in vita il mancato suicida, che è stato ricoverato, non in pericolo di vita, per precauzione presso il nosocomio cittadino.