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Polizia postale coppia toscana dedita alle truffe on-line, sequestrati beni per oltre 300 mila euro.

Trai vari fenomeni del cyber crime, desta particolarmente allarme quello delle truffe on line (e-commerce) relative a vendite-acquisti sul web di merci offerte e prezzi particolarmente vantaggiosi che poi non si perfezionano con l’invio dell’oggetto pagato dall’acquirente. E su questo settore, da sempre la Polizia di Stato è impegnata nella prevenzione e repressione di questi crimini e l’operazione di oggi di polizia giudiziaria, condotta da dalla squadra investigativa della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cagliari, con la collaborazione di quella della Sezione della Polizia Postale di Lucca, ha origine dagli sviluppi investigativi scaturiti a seguito di quattro denunce sporte da altrettanti cittadini nel pomeriggio del 16 dicembre 2014 presso l’ufficio denunce della Specialità del capoluogo regionale, i quali, dopo aver acquistato materiale elettronico, sulle piattaforme di e-commerce www.italiadigital.it e www.mediaprezzi.it riconducibili alla soc. Italia Digital Di Simonetti Daniela con sede a Lucca, non hanno ricevuto la merce acquistata ma bensì una e-mail.

Dalle immediate investigazioni, anche attraverso la proficua cooperazione info investigativa instaurata con l’omologa Sezione di Lucca, è emerso che altri utenti erano caduti nella stessa trappola in quanto la ditta individuale in questione, negli ultimi mesi dello scorso anno, con l’approssimarsi delle festività natalizie ha adottato, per centinaia di transazioni commerciali, un modus operandi di indubbia rilevanza penale, mediante annunci sul web con i quali ha offerto in vendita a prezzi convenienti computers, stampanti ed altri beni del genere, ha incassato i versamenti del prezzo da parte degli acquirenti, e poi non solo non ha più dato notizie in merito alla consegna dei beni (nonostante i solleciti dei compratori) ma ha poi inviato a tutti gli acquirenti, indistintamente.

Quindi gli immediati accertamenti bancari hanno, infatti, permesso di individuare il conto corrente bancario sul quale sono confluiti i pagamenti e di ricostruire i vari passaggi di danaro attraverso i quali la titolare della società Italia Digital (Daniela Simonetti) ha trasferito il danaro provento della truffa su altri conti riconducibili a se stessa ed al coniuge Gianfranco Ciampi, con operazioni eseguite poco prima dell’invio della e-mail.
Attraverso l’analisi della lista movimenti del conto corrente in questione, è emerso che la cifra di importi acquisiti dall’impresa senza consegna della merce supererebbe i 300.000,000 euro.

Le articolate e complesse indagini, hanno poi consentito d’identificare gli autori della truffa nei coniugi Simonetti Daniela e Gianfranco Ciampi e perciò si è proceduto all’immediato blocco cautelativo di tutta una seria di conti correnti, carte di credito e titoli intestati ai due, evitando così che una somma pari a circa 150.000,000 euro venisse monetizzata dagli indagati.
Col coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca (P.M. dr. G. Omodeo), nei giorni a cavallo tra il Natale ed il capodanno dello scorso anno scorsi, personale della Sezione della Polizia Postale di Lucca, unitamente a quello della Guardia di Finanza di Lucca, ha eseguito i provvedimenti disposti dall’A.G. sequestrando i conti correnti, carte e titoli individuati da questo Compartimento. È stata eseguita anche una perquisizione locale e personale nei confronti dei predetti che ha consentito di sequestrare ulteriore danaro contante,  cellulari e pc in uso agli indagati e della documentazione, dal cui esame si è avuta la conferma che la coppia, con il danaro provento della truffa, ha acquistato beni immobili (un appartamento ed un auto) proprio nei giorni precedenti il Natale, circostanza già emersa attraverso gli accertamenti bancari eseguiti da questo Compartimento (emissione di assegni circolari a favore di una società di compravendita immobiliare e di una concessionaria).

È stato richiesto anche il sequestro di questi beni immobili, il tutto al vaglio dell’A.G..