“Con la legge per l’istituzione dell’Ente di governo dell’ambito idrico regionale si gettano le basi per un radicale rinnovamento del servizio idrico in Sardegna, con una gestione più vicina ai cittadini in cui i Comuni avranno un ruolo da veri protagonisti”, dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, commentando il disegno di legge approvato oggi pomeriggio.
“Grazie all’impegno congiunto di maggioranza e opposizione, sarà possibile porre un freno allo strapotere di Abbanoa, sottoponendo il gestore del servizio a un controllo ferreo da parte di un organismo che, oltre a vigilare sul soggetto gestore, approverà le tariffe idriche e il piano di interventi sulla rete”, sottolinea Dedoni. “Il fatto che, nel nuovo Ente, i sindaci siano in netta maggioranza rispetto all’unico rappresentante della Regione, permetterà ai sardi di difendersi dagli abusi e dalle inefficienze del ‘mostro’ Abbanoa”.
“Basta con le ‘bollette pazze’, con cauzioni e conguagli decisi in modo arbitrario e con le perdite mai riparate, i cui costi finiscono sempre per gravare sulle tasche dei cittadini”, conclude il capogruppo. “Quello di oggi è un primo, importante passo. L’obiettivo finale è riportare i Comuni al centro della gestione idrica, fermo restando l’ambito unico regionale. L’attuale carrozzone dovrà cedere il passo a un soggetto più efficiente e molto meno costoso, interamente governato dagli enti locali, che assicuri tariffe eque e trasparenti e interventi tempestivi sulla rete”. Com