L'europarlamentare Sergio Cofferati, sconfitto alle primarie liguri del Partito democratico per la scelta del candidato presidente della Regione, ha deciso di lasciare il suo partito. Cofferati, che ha da poco cominciato il suo secondo mandato a Bruxelles, ha dato l'annuncio ufficiale in una conferenza stampa convocata nel foyer del teatro lirico Carlo Felice di Genova.
Cofferati ha ribadito che le primarie sono "uno strumento che ha delle pecche e che è da rivedere alla radice, ma continuo a pensare che debbano essere conservate. Bisognerà però cambiare in profondità le modalità con cui vengono attuate".
Poi l'affondo, nei confronti di esponenti del Pd e del centrodestra ligure. In particolare l'ex leader della Cgil ha criticato le 'collusioni' tra i dem e i vertici della destra genovese, l'atteggiamento dei dirigenti nazionali del partito, "dal ministro Pinotti al segretario e premier Renzi" e definito "inaccettabile il silenzio del mio partito", motivo che lo ha condotto ad annunciare: "Per rispetto ai cittadini che mi hanno votato, alle mie convenzioni, a un parte importante della mia vita, in un partito che non dice nulla davanti a fatti di questo genere, io non posso restare".