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Diritto allo studio – Firino: “sempre alta l’attenzione verso gli studenti”

L'adeguamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario non è una scelta della Giunta regionale, ma un obbligo di legge a cui la Sardegna provvede per ultima, con un ritardo di oltre 2 anni.

“Fino all'ultimo abbiamo lavorato per riuscire ad ottenere una deroga che, per ragioni di equità nazionale, ci è stata infine negata” afferma l'assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino. “Con i rappresentanti degli studenti abbiamo fatto un ragionamento serio, fin dall'inizio dell'anno accademico, quando abbiamo aumentato i fondi destinati alle borse di studio di 2 milioni, testimoniando così la discontinuità rispetto al passato e l'attenzione di questa Giunta verso il diritto allo studio.

In linea con le azioni già intraprese, ricordando che la Sardegna mantiene comunque le tasse universitarie più basse d'Italia e che i maggiori introiti delle tasse finanzieranno all'incirca nuove 600 borse di studio Ersu, prevediamo di rafforzare, nella Finanziaria, il sistema degli esoneri, già molto più ampio rispetto a quello vigente in sede nazionale.

Ai 5200 studenti esonerati dal pagamento in quanto idonei a beneficiare di borsa di studio, si aggiungono oltre 6 mila studenti esonerati in ragione del reddito, inferiore a 25.000 euro lordi. È nostra intenzione elevare la soglia minima del reddito così da ampliare il diritto allo studio a un'ulteriore fascia di studenti” conclude l'assessore Firino. Com

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