Meridiana fly, accogliendo l'invito del Governo a proseguire il confronto finalizzato alla ricerca di una soluzione positiva della vertenza, sollecita le organizzazioni sindacali a trovare un accordo per la definizione della procedura di mobilità entro il 23 dicembre, data ultima per permettere l’uscita dei volontari entro fine 2014, in considerazione degli adempimenti amministrativi e del periodo festivo imminente.
L’azienda ha offerto il massimo di quanto nelle sue possibilità rendendosi disponibile, in linea con quanto suggerito dall'attività di mediazione del Ministero, a definire la procedura di mobilità limitatamente a coloro i quali non intendano opporsi al licenziamento ed ai pre-pensionabili, ponendo quale condizione irrinunciabile la riduzione del preavviso a tre mesi allo scopo di rendere economicamente sostenibile lo slittamento dei termini determinato dalla necessità di procedere all'apertura di una nuova procedura di mobilità in data 15 gennaio 2015.
L’azienda ha sempre cercato il dialogo, dai numerosi incontri sulla revisione dei contratti di lavoro, dal ritiro della procedura di mobilità aperta il 15 settembre scorso, alle infruttuose negoziazioni degli ultimi 45 giorni. Purtroppo non si è mai giunti ad alcun risultato, anche a causa della scarsa disponibilità a trattare di una parte delle Organizzazioni Sindacali che hanno pervicacemente continuato ad ignorare il tema centrale dell'eccesso di personale, peraltro ben noto e da tempo condiviso indistintamente da tutte le Organizzazioni Sindacali e Associazioni Professionali.
E' circostanza ben nota che in assenza di una drastica riduzione del costo del lavoro è impossibile per Meridiana Fly riposizionarsi sul mercato ed offrire servizi competitivi ed appetibili per la clientela.
Alcuni, sin da principio, hanno boicottato qualunque ipotesi di accordo sostenendo che il problema di Meridiana fly è rappresentato da Air Italy. Questa è una pura mistificazione. Meridiana fly non è competitiva. A questo si sono aggiunti comportamenti non degni di un duro, ma civile, confronto. Pertanto Meridiana fly desidera portare pubblicamente la propria solidarietà a tutti coloro che hanno subito, e tuttora stanno subendo, pesanti intimidazioni, per il solo fatto di aver espresso una diversa visione sulla strada da seguire per garantire la sopravvivenza di Meridiana fly.
Facciamo quindi appello a tutti gli interessati affinché si trovi un accordo, che potrebbe salvare una parte dei 1634 lavoratori e l’azienda stessa. Questa sarebbe la migliore risposta per quelli che da molti anni alimentano il contenzioso e perseguono l’obiettivo di sfruttare questa situazione per meri interessi economici.
L’Azionista ha dimostrato un attaccamento a Meridiana così evidente da non apparire necessario ribadirlo. Ha tuttavia riaffermato che solo il recupero di competitività può assicurare la sopravvivenza dell’azienda. Com- bs
