Dal mese di ottobre i carabinieri della stazione di Monastir (Ca) si sono impegnati in serrate indagini finalizzate alla repressione dei furti ottenendo significativi successi, che hanno consentito di recuperare un’ingente refurtiva del valore di migliaia di euro, costituita da circa un centinaio di attrezzi da lavoro elettrici e pneumatici di vario tipo, nuovi ed usati (trapani, compressori, generatori di corrente, martelli pneumatici etc..), finita nelle mani di due pregiudicati locali, Antonio Serci, di 55 anni e Sergio Rosas, di 35 anni.
L’indagine, le cui fasi inziali erano già state comunicate, ha visto nel complesso l’arresto del Serci per la detenzione abusiva di armi da sparo e munizioni e la sua denuncia in stato di libertà per la ricettazione di merce proveniente da una serie di furti, messi a segno nel corso dell’anno, ai danni dei Bricocenter di Cagliari “Marconi” e “Santa Gilla”. Invece, sinora, il Rosas era stato denunciato in stato di libertà per la ricettazione di alcuni attrezzi da lavoro, provento di furti in abitazione consumati nel mese di luglio 2013 nelle campagne di Monastir.
Le indagini erano ancora in corso per stabilire la provenienza della restante refurtiva recuperata nel corso delle perquisizioni e stamattina la caparbietà degli investigatori è stata premiata con la svolta conclusiva, che ha consentito di completare il quadro ed individuare la provenienza di tutto il copioso restante materiale ( una trentina di attrezzi di vario tipo), che è risultato provento di un furto compiuto il 14 ottobre scorso in un’abitazione delle campagne di Sestu, ai danni di un imprenditore quarantenne.
La refurtiva è stata immediatamente restituita al proprietario, incredulo di poter recuperare il maltolto, ed il Rosas è stato denunciato in stato di libertà all’A.G. di Cagliari per l’ulteriore episodio.





