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Operazione “Arancia Meccanica” dei carabinieri del Comando provinciale di Cagliari, tre arresti

Alla prime ore di questa mattina, 60 carabinieri del comando provinciale di Cagliari (Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e i colleghi delle compagnie cc di Qurtu Sant’Elena, Dolianova e gli uomini dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna), hanno dato esecuzione all’ordine di custodia cautelare in carcere emesso, con urgenza per l’altissima periocolosità dei soggetti destinatari,  dal Gip del capoluogo regionale nei confronti di Giuseppe Loi, di 38 anni, di Sinnai disoccupato e incensurto, Livio Manis, di 56 anni, di Sinnai, disoccupato e incensurato ed, infine, Stefano Sanna, di 40 anni, di Dolianova, disoccupato, pregiudicato, ritenuti presunto responsabili di gravvissime rapine in villa e ad imprenditori, compiute nei mesi scorsi a Cagliari.

Le indagini, condotte dagli investigatori dell’Arma, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Virginia Boi, hanno fatto piena luce su un fenomeno di gravissimo allarme sociale che ha interessato la provincia di Cagliari nell’ultimo anno e mezzo, consistito in un circoscritto gruppo di rapinatori che, alla ricerca di denaro ed armi e in maniera professionale e a dir poco cinica, assaltava ville isolate, aggredendo con singolare ferocia gli occupanti per conseguire l’illecito profitto, senza che il più delle volte fosse necessario usare violenza. In particolare, la banda, una volta entrata nell’abitazione, legava i presenti con fascette di plastica e sotto la minaccia delle armi e, talvolta, con l’uso di bastoni, ha indotto le persone offese, in alcuni casi selvaggiamente percosse, a farsi consegnare denaro, gioielli ed armi (legalmente detenute).

Gli episodi sui quali l’ordinanza di cattura richiama le responsabilità sono avvenuti il 14 ottobre 2013 a Sinnai dove fu consumato una rapina pluriaggravata presso l’abitazione di Maria Mannai, 70enne del posto, pensionata, il 28 luglio 2014 a Dolianova dove è stata commessa la rapina pluriaggravata presso l’agriturismo “Roccatunda Resort” ai danni del proprietario, Sandro Margiotta, imprenditore 65enne de del paese, l’11 agosto 2014 a Quartucciu dove avvenne la tentata rapina e lesioni personali gravi ai danni di Dario Mereu, commerciante 61enne di Selargius, il 04 novembre  2014 a Settimo San Pietro (Ca) dove è stata compiuta la tentata rapina pluriaggravata presso l’abitazione di Carlo Locci, 40enne, macellaio del posto ed, infine, la tentata rapina al supermercato Conad di Sinnai, avvenuta il 20 novembre scorso.

Le relative perquisizioni, effettuate oggi anche a persone non direttamente colpite dal provvedimento cautelare e nel corso delle quali sono stati rinvenuti e sequestrati materiali vari pertinenti ai reati contestati, hanno ulteriormente consentito di acquisire elementi che hanno portato anche all’arresto in flagranza di reato di Giuseppe Loi, per detenzione arma clandestina, poiché trovato in possesso di due congegni artigianali da sparo completi di tubo in metallo idonei a costituire la canna, tre cartucce cal.12 di cui due di marca express a pallettoni e una di marca Diana a pallini, utilizzabili nei congegni, nonché due cartucce del medesimo calibro.

Corrias Cesare, di 35 anni, nato a Cagliari ma residente a Serdiana (Ca), allevatore, per detenzione di arma clandestina, poiché trovato in possesso di una pistola a tamburo cal.10,9 priva di matricola in discreto stati di conservazione, nonché tre cartucce del medesimo calibro prive di indicazioni di marca di fabbricazione, occultata nel fienile della sua azienda.

Infine è stato denunciato in stato di libertà M.J., di 46 anni, di Dolianova, allevatore, pregiudicato, per la detenzione di 20 grammi circa di marijuana, occultata nel magazzino della sua abitazione.

In seguito tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e gli arrestati, al termine delle formalità di legge, sono stati associati alla casa circondariale di Uta (Ca).

Le indagini sono ancora in corso per far piena luce su altri episodi analoghi.