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Ragusa, il giallo delle telecamere. Perquisita la casa dei genitori di Loris

È stata perquisita la casa dei genitori di Loris Andrea Stival, il piccolo trovato morto in un fosso di Santa Croce Camerina, nel Ragusano. La perquisizione, autorizzata dalla procura arriva a poche ore dalla pubblicazione di un video che smentirebbe la versione della madre.

La donna, quando è uscita di casa, ha riferito di aver caricato in macchina entrambi i figli, quello di 4 anni e il più grande e di aver lasciato Loris all'entrata della scuola. Invece, secondo le immagini delle telecamere, Loris non sarebbe sceso dalla macchina e sarebbe tornato a casa con lei dopo circa un quarto d'ora dall'uscita di casa. Il piccolo verrà poi trovato morto qualche ora dopo dal cacciatore che per ora è l'unico indagato. L'avviso di garanzia per l'uomo - ricordiamo - è un atto dovuto della Procura. Intanto il cacciatore assicura: "Ho un alibi verificabile, sabato mattina non ero a Santa Croce.

Ieri la madre di Loris è stata sentita in Questura a Ragusa per circa tre ore come persona informata sui fatti e non avrebbe riconosciuto gli slip ritrovati in mattinata vicino dell'ingresso della scuola "Falcone Borsellino'. "Lui e la madre - rivelano fonti investigative - hanno discusso". Questa sarebbe una deduzione degli investigatori.

Gli inquirenti hanno poi sentito una vigilessa del comune di Santa Croce Camerina, che era in servizio davanti la scuola elementare del paese il giorno in cui è scomparso Loris. La vigilessa avrebbe infatti visto quella mattina la Polo nera con a bordo la madre di Loris, ma non si ricorderebbe del bambino. Il funzionario pubblico, secondo quanto si apprende, avrebbe raccontato che sabato mattina attorno all'orario di ingresso a scuola, avrebbe visto la mamma del piccolo a bordo della Polo arrivare nei pressi dell'istituto, dove la donna dice di aver lasciato il bambino. Ma, avrebbe aggiunto la vigilessa, non ricorderebbe di aver visto il piccolo Loris. Un elemento, questo, sottolineano gli investigatori, che non sta a significare con certezza che il piccolo non era nell'automobile.

Le immagini delle telecamere potrebbero essere importantissime per cercare di capire come si sono svolti i fatti e ricostruire i momenti immediatamente successivi alla scomparsa del bambino. I carabinieri, affiancati da quelli del Ros (gli stessi chiamati per il caso di Yara Gambirasio) insieme agli investigatori della Squadra Mobile di Ragusa e dello Sco di Roma, negli ultimi giorni hanno studiato l'immensa mole di immagini che avevano a disposizione.

Intanto l'amministrazione di Santa Croce Camerina ha ritenuto di annullare il programma delle iniziative 'Natale 2014'. Il sindaco ha infatti reso noto che in segno di rispetto e di lutto, il Natale non verrà festeggiato con iniziative pubbliche né con festoni.