Le circostanze che hanno portato all’individuazione ed all’arresto dell’uomo, sono iniziate nella serata di ieri, quando negli uffici della Questura si è presentato il gestore di distributori automatici di bevande e alimenti denunciando che, per la terza volta in due giorni, aveva subito una truffa. All’interno di alcuni distributori aveva rinvenuto delle monete thailandesi (Bath) che per colore, fattezza e grammatura risultavano essere pressoché identiche a quelle da 2€. In un’occasione ha constatato la presenza di 73 monete da 10bath l’una (al cambio attuale 10 Bath corrispondono a 20 centesimi di euro).
Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza il gestore ha fornito utili elementi che hanno permesso di accertare il modus operandi del Piscini, il quale è stato ripreso mentre introduceva decine di monete all’interno della macchinetta per prelevare solo una bottiglietta d’acqua, ricevendo come resto una somma pari 146€.
L’immediato intervento degli operatori delle Volanti, ha consentito di procedere all’identificazione dell’arrestato e di raggiungerlo presso il suo domicilio dove è stato trovato, dove poi, dalla perquisizione all’interno dell’autovettura usata dallo stesso, gli Agenti hanno rinvenuto un marsupio contenente 346 monete thailandesi da 10 Bath ciascuna.
Accompagnato negli uffici della Questura il Piscini ha riferito di aver portato in Italia le monete dopo il suo ultimo viaggio in Thailandia.
Il Piscini non è nuovo ad attività delinquenziali analoghe in quanto in passato annovera a suo carico anche un precedente per emissione di assegni a vuoto.
Valutate le circostanze, con particolare attenzione alla gravità del fatto compiuto nelle ultime 48 ore, si è proceduto all’arresto per il reato di truffa e su disposizione del P.M. di turno, il Piscini è stato riaccompagnato presso la propria abitazione in attesa del processo per direttissima previsto per oggi.
